BRINDISI. Arriva un importante riconoscimento per il Presidente della Camera di Commercio di Brindisi Alfredo Malcarne. Il Presidente di UnionCamere d’Italia Ferruccio Dardanello ha comunicato che l’ufficio di presidenza di UnionCamere ha stabilito di dotarsi di una “Commissione nazionale per l’internazionalizzazione”, con l’obiettivo di realizzare un luogo di indirizzo e di coordinamento delle relazioni, delle azioni e delle priorità su questa materia, individuando le nuove sfide per la promozione del “made in Italy” sui mercati esteri e definendo adeguate linee politiche del sistema camerale.
Di tale Commissione è stato chiamato a far parte il Presidente Malcarne.
Il nuovo organismo dovrà definire gli indirizzi di attuazione e di aggiornamento degli accordi di programma con il Ministero dello Sviluppo economico e con il Ministero degli Affari esteri, i programmi congiunti di attività con l’Istituto per il Commercio Estero e la Simest, i progetti cofinanziati a livello governativo o da istituzioni internazionali, l’esame della progettualità a valere sul Fondo di perequazione e sul Fondo intercamerale di intervento.
La Commissione avrà anche il compito di monitorare il cruciale passaggio della riforma degli enti preposti dalla “Legge sviluppo” del luglio 2009 ed il complesso quadro del rapporto con le Regioni alla luce delle competenze delle stesse prescritte dal nuovo Titolo V della Costituzione.
(Daniele Martini)
Di tale Commissione è stato chiamato a far parte il Presidente Malcarne.
Il nuovo organismo dovrà definire gli indirizzi di attuazione e di aggiornamento degli accordi di programma con il Ministero dello Sviluppo economico e con il Ministero degli Affari esteri, i programmi congiunti di attività con l’Istituto per il Commercio Estero e la Simest, i progetti cofinanziati a livello governativo o da istituzioni internazionali, l’esame della progettualità a valere sul Fondo di perequazione e sul Fondo intercamerale di intervento.
La Commissione avrà anche il compito di monitorare il cruciale passaggio della riforma degli enti preposti dalla “Legge sviluppo” del luglio 2009 ed il complesso quadro del rapporto con le Regioni alla luce delle competenze delle stesse prescritte dal nuovo Titolo V della Costituzione.
(Daniele Martini)