Yara, Enrico Tironi verrà riascoltato

di Roberta Calò
Punto morto nelle indagini della piccola Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre scorso a Brembate Sopra. L'opinione pubblica appare interdetta dinnanzi alla notizia secondo cui Enrico Tironi dovrebbe nuovamente essere ascoltato nonostante non fosse considerato un testimone chiave e fosse stato preso in esame "nella giusta misura". Stranamente gli altri testimoni che avevano dichiarato di aver visto Yara, come ad esempio la guardia giurata, non sono stati ascoltati così tante volte. Intanto, si prosegue analizzando testimonianze di compagni di corso, genitori delle compagne, insegnanti e tutte quelle persone che gravitavano attorno alla vita della giovane ginnasta.
Secondo le ultime indiscrezioni, comunque, la procura avrebbe escluso un allontanamento volontario della minore. La procura procede, secondo quanto dichiarato nel corso della trasmissione Pomeriggio sul Due, seguendo due piste: quella per cui la ragazza potrebbe essere salita a bordo di un auto di persone che conosceva e di cui poi si sono perse le tracce oppure quella di una banda di criminalità organizzata. Sono pochi gli elementi concreti a disposizione: deboli testimonianze, piccoli indizi, tabulati telefonici che comunque non risultano definitivi; in caso di celle occupate, infatti, i cellulari possono ancorarsi a celle in quel momento disponibili senza necessariamente poter indicare la precisa dislocazione dell'apparecchio teleonico.
Gli unici dati certi al momento sono la testimonianza di un papà di una compagna di Yara che sostiene di aver visto la ragazza quel 26 novembre alle 18.42 e l'orario di spegnimento del cellulare della giovane alle 18.55.