Yara: quando la tragedia diventa crudeltà

di Roberta Calò
La crudeltà del mondo online non ha limiti. Lo scenario che si apre davanti ai nostri è quello di una realtà virtuale in cui non c’è rispetto per gli eventi tragici della vita. Le ultime notizie infatti giungono dal sito della Nonciclopedia, una alter-ego negativo di Wikipedia che ha aggiunto alle sue voci sia il caso Scazzi sia il caso Gambirasio.
In entrambi i casi lo squallore e l’insensibilità regnano sovrane; compaiono descrizioni dei singoli personaggi e delle vicende in chiave teoricamente satirica ma praticamente disumana.
“Pure la Snai ha trovato il modo per guadagnarci", fa macabro sarcasmo sempre lo stesso sito. "Essa ha infatti messo in vendita delle schedine sul finale della vicenda: Yara viva e incolume è quotata a 109€, viva e stuprata 55€, morta non stuprata 10€, stuprata e morta 5€, morta e poi stuprata 1€”.
“Gli scienziati della Nasa hanno quindi attivato una sonda mobile su Marte. Hanno trovato vulcani, letti di fiumi, Ufo e persino l'acqua, ma nessuna traccia della biondina”.
Brutte notizie giungono anche dal mondo di Facebook dove sono state create due pagine gemelle dando vita all’agghiacciante iniziativa del “Sarah Scazzi contro Yara Gambirasio”, ciascuna con i suoi supporter, con battute che caratterizzano ogni singola persona coinvolta nella vicenda, con i suoi pronostici.
L’invito per quanti leggono queste notizie è quello di non visitare tali siti per far morire nell’isolamento di pagine web non cliccate una simile manifestazione di cattiveria o di segnalarle a forze dell’ordine competenti sperando che vengano presi gli adeguati provvedimenti.