FOGGIA. Proseguono senza sosta in Corsica, in Francia ed a Vietri sul Mare le ricerche delle gemelline Alessia e Livia Schepp, dopo che il padre Matthias si era suicidato nella tarda serata di giovedì, travolto da un Intercity nella stazione ferroviaria di Cerignola (Leggi articolo: continuano le ricerche nel foggiano). Quindi si affievoliscono le ricerche che hanno impegnato a Cerignola per tre giorni circa duecento persone tra uomini della Squadra mobile e del commissariato di Cerignola, Carabinieri, Guardia forestale e volontari locali, oltre a quelli giunti anche dal vicino Abruzzo.
Intanto gli investigatori hanno trovato il testamento di Schepp nell'abitazione di Saint-Sulpice, il sobborgo di Losanna dove l'uomo viveva. Nel testamento Schepp lascia indicazioni sulle persone alle quali affidare i suoi beni: alla moglie (una casa di sua proprieta'), ad alcuni parenti e, soprattutto, alle due figlie. Il ritrovamento del testamento fa quindi presupporre che Matthias Schepp avesse premeditato da tempo il suicidio.
I CANI - Cinque cani hanno dato conferma che le ragazzine non fossero più lì. I due labrador della Protezione civile di Cerignola, i due pastori tedeschi del Soccorso alpino e speleologico de l’Aquila e l’ormai celebre bloodhound di stanza ad Ancona, impiegato anche a Brembate di Sopra nel corso delle ricerche di Yara Gambirasio. Tutti e cinque i cani hanno annusato abiti, cuscini e lenzuoli delle due bimbe, senza ritrovarne le tracce a Cerignola. E ciò ha confermato l’impressione degli inquirenti che Matthias sia arrivato a Cerignola da solo.
VIETRI SUL MARE - E da Vietri sul Mare arriva una importante testimonianza di un ristoratore locale. "Tranquillo, gentile, per nulla teso": Ferdinando Trotta, titolare di un ristorante nella cittadina salernitana descrive cosi' Matthias Schepp, il papa' delle gemelline Alessia e Livia che da giorni risultano scomparse. Trotta ha incontrato l'uomo lo scorso 3 febbraio, vale a dire poche ore prima del suo suicidio. ''E' arrivato nel mio ristorante all'ora di pranzo - racconta - ha mangiato una pizza, abbiamo scambiato due chiacchiere. Mi e' sembrata una persona molto gioviale, sicuramente molto serena. Era da solo, le bimbe non erano con lui''.
POLIZIA SVIZZERA: GEMELLINE MAI VISTE IN ITALIA - La polizia non ha per ora alcuna testimonianza della presenza delle piccole Alessia e Livia Schepp Lucidi in Svizzera, Francia o Italia dopo il 30 gennaio scorso, alle 13, quando si trovavano nel sobborgo svizzero di St-Sulpice, nei pressi della casa del loro padre. E' scritto sul sito ufficiale della polizia del Cantone di Vaud, del quale e' capoluogo Losanna, citta' di residenza dei coniugi Schepp Lucidi. L'informazione e' riportata nel comunicato stampa che fa il punto della situazione a proposito della scomparsa delle gemelline.
(Redazione)
Intanto gli investigatori hanno trovato il testamento di Schepp nell'abitazione di Saint-Sulpice, il sobborgo di Losanna dove l'uomo viveva. Nel testamento Schepp lascia indicazioni sulle persone alle quali affidare i suoi beni: alla moglie (una casa di sua proprieta'), ad alcuni parenti e, soprattutto, alle due figlie. Il ritrovamento del testamento fa quindi presupporre che Matthias Schepp avesse premeditato da tempo il suicidio.
I CANI - Cinque cani hanno dato conferma che le ragazzine non fossero più lì. I due labrador della Protezione civile di Cerignola, i due pastori tedeschi del Soccorso alpino e speleologico de l’Aquila e l’ormai celebre bloodhound di stanza ad Ancona, impiegato anche a Brembate di Sopra nel corso delle ricerche di Yara Gambirasio. Tutti e cinque i cani hanno annusato abiti, cuscini e lenzuoli delle due bimbe, senza ritrovarne le tracce a Cerignola. E ciò ha confermato l’impressione degli inquirenti che Matthias sia arrivato a Cerignola da solo.
VIETRI SUL MARE - E da Vietri sul Mare arriva una importante testimonianza di un ristoratore locale. "Tranquillo, gentile, per nulla teso": Ferdinando Trotta, titolare di un ristorante nella cittadina salernitana descrive cosi' Matthias Schepp, il papa' delle gemelline Alessia e Livia che da giorni risultano scomparse. Trotta ha incontrato l'uomo lo scorso 3 febbraio, vale a dire poche ore prima del suo suicidio. ''E' arrivato nel mio ristorante all'ora di pranzo - racconta - ha mangiato una pizza, abbiamo scambiato due chiacchiere. Mi e' sembrata una persona molto gioviale, sicuramente molto serena. Era da solo, le bimbe non erano con lui''.
POLIZIA SVIZZERA: GEMELLINE MAI VISTE IN ITALIA - La polizia non ha per ora alcuna testimonianza della presenza delle piccole Alessia e Livia Schepp Lucidi in Svizzera, Francia o Italia dopo il 30 gennaio scorso, alle 13, quando si trovavano nel sobborgo svizzero di St-Sulpice, nei pressi della casa del loro padre. E' scritto sul sito ufficiale della polizia del Cantone di Vaud, del quale e' capoluogo Losanna, citta' di residenza dei coniugi Schepp Lucidi. L'informazione e' riportata nel comunicato stampa che fa il punto della situazione a proposito della scomparsa delle gemelline.
(Redazione)
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