BARI. Non si ferma la battaglia di IDV per la difesa dell'ambiente. PugliaLab ha promosso il convegno-workshop “Obiettivo Rifiuti Zero” per effettuare una ricognizione su quella che viene considerata la frontiera più avanzata e innovativa sul tema del ciclo dei rifiuti: la Strategia Rifiuti Zero.
All'iniziativa hanno partecipato Giovanni Barchetti, Assessore all'Ambiente della Provincia di Bari, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente Regione Puglia, Orazio Schiavone, Presidente Gruppo Consiliare IDV Regione Puglia, Sebastiano de Feudis, Coordinatore Regionale IDV Puglia. Il convegno non è stato solo un momento di informazione e sensibilizzazione, ma l'occasione per discutere con le istituzioni, il partito e le associazioni i migliori modi per approcciarci alla Strategia Rifiuti Zero in Puglia, grazie all'esperienza di alcuni tra i maggiori esperti e protagonisti delle migliori pratiche di gestione del ciclo dei rifiuti in Italia ed in Europa, come Raphael Rossi, tecnico della ESPER, Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti, specializzato nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata, in particolare domiciliare, Paolo Brutti, Responsabile Nazionale IdV Dipartimento Ambiente, Alessio Ciacci, Assessore all'Ambiente Comune di Capannori (LU), Luca Fioretti, Presidente Nazionale dell'Associazione Comuni Virtuosi e Roberto Cavallo, Cooperativa ERICA – Alba (Cuneo). Ha coordinato gli interventi Lucio Lugli.
L'obiettivo dell'iniziativa è di trovare le migliori soluzioni per fare della Puglia la prima regione nell'adozione della “Strategia Rifiuti Zero”, partendo dalle esperienze virtuose in Italia.
“Il tema dell'ambiente – dichiara Orazio Schiavone - deve necessariamente essere concertato tra enti locali, associazioni e cittadini di modo che la raccolta differenziata, passo indispensabile per raggiungere l'Obiettivo Rifiuti Zero, non venga espletata a macchia di leopardo, ma sull'intero territorio regionale”.
“Basta con la politica delle promesse, incalza Sebastiano de Feudis. Per portare avanti una politica seria è necessaria la partecipazione dei cittadini. La sfida dell'Italia dei Valori è quella di coinvolgere i cittadini nelle scelte politiche dell'ambiente nella nostra regione, perchè solo con il loro controllo sul territorio e le loro denunce si possono intraprendere scelte giuste e contrastare reati e scempi ambientali, come hanno dimostrato le manifestazioni popolari contro le varie discariche e centrali a biomasse in Puglia”.
“Il primo passo per l'attuazione della Strategia Rifiuti Zero è la riduzione dei rifiuti alla fonte. - commenta Paolo Brutti - Le grandi società di distribuzione e i grossisti devono impegnarsi per il disimballaggio dei prodotti da immettere sul mercato. In secondo luogo, occorre implementare una raccolta dei rifiuti finalizzata al recupero delle materie prime: se si punta alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la realizzazione di nuovi inceneritori e discariche, senza passare per il riciclo, la quantità di rifiuti prodotti aumenterà sempre”.
“Nella gestione dei rifiuti in Puglia ciascuna Istituzione deve assumersi le proprie responsabilità: la Regione pianifica, la Provincia monitora e il Comune raccoglie i rifiuti. - commenta l'Assessore Nicastro - Lo Stato deve invece pensare a restituire dignità all'ambiente, trattando gli illeciti ambientali come crimini verso l'ambiente e non punendoli semplicemente con delle contravvenzioni, altrimenti caldeggia la presenza di criminalità e mafia nel business dei rifiuti”.
All'iniziativa hanno partecipato Giovanni Barchetti, Assessore all'Ambiente della Provincia di Bari, Lorenzo Nicastro, Assessore alla Qualità dell'Ambiente Regione Puglia, Orazio Schiavone, Presidente Gruppo Consiliare IDV Regione Puglia, Sebastiano de Feudis, Coordinatore Regionale IDV Puglia. Il convegno non è stato solo un momento di informazione e sensibilizzazione, ma l'occasione per discutere con le istituzioni, il partito e le associazioni i migliori modi per approcciarci alla Strategia Rifiuti Zero in Puglia, grazie all'esperienza di alcuni tra i maggiori esperti e protagonisti delle migliori pratiche di gestione del ciclo dei rifiuti in Italia ed in Europa, come Raphael Rossi, tecnico della ESPER, Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti, specializzato nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata, in particolare domiciliare, Paolo Brutti, Responsabile Nazionale IdV Dipartimento Ambiente, Alessio Ciacci, Assessore all'Ambiente Comune di Capannori (LU), Luca Fioretti, Presidente Nazionale dell'Associazione Comuni Virtuosi e Roberto Cavallo, Cooperativa ERICA – Alba (Cuneo). Ha coordinato gli interventi Lucio Lugli.
L'obiettivo dell'iniziativa è di trovare le migliori soluzioni per fare della Puglia la prima regione nell'adozione della “Strategia Rifiuti Zero”, partendo dalle esperienze virtuose in Italia.
“Il tema dell'ambiente – dichiara Orazio Schiavone - deve necessariamente essere concertato tra enti locali, associazioni e cittadini di modo che la raccolta differenziata, passo indispensabile per raggiungere l'Obiettivo Rifiuti Zero, non venga espletata a macchia di leopardo, ma sull'intero territorio regionale”.
“Basta con la politica delle promesse, incalza Sebastiano de Feudis. Per portare avanti una politica seria è necessaria la partecipazione dei cittadini. La sfida dell'Italia dei Valori è quella di coinvolgere i cittadini nelle scelte politiche dell'ambiente nella nostra regione, perchè solo con il loro controllo sul territorio e le loro denunce si possono intraprendere scelte giuste e contrastare reati e scempi ambientali, come hanno dimostrato le manifestazioni popolari contro le varie discariche e centrali a biomasse in Puglia”.
“Il primo passo per l'attuazione della Strategia Rifiuti Zero è la riduzione dei rifiuti alla fonte. - commenta Paolo Brutti - Le grandi società di distribuzione e i grossisti devono impegnarsi per il disimballaggio dei prodotti da immettere sul mercato. In secondo luogo, occorre implementare una raccolta dei rifiuti finalizzata al recupero delle materie prime: se si punta alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la realizzazione di nuovi inceneritori e discariche, senza passare per il riciclo, la quantità di rifiuti prodotti aumenterà sempre”.
“Nella gestione dei rifiuti in Puglia ciascuna Istituzione deve assumersi le proprie responsabilità: la Regione pianifica, la Provincia monitora e il Comune raccoglie i rifiuti. - commenta l'Assessore Nicastro - Lo Stato deve invece pensare a restituire dignità all'ambiente, trattando gli illeciti ambientali come crimini verso l'ambiente e non punendoli semplicemente con delle contravvenzioni, altrimenti caldeggia la presenza di criminalità e mafia nel business dei rifiuti”.