di Nicola Ricchitelli
Giungono segnali rassicuranti dall’incontro tra il sen. Giovanni Procacci - componente della VII Commissione permanente Pubblica Istruzione e Beni Culturali a Palazzo Madama – e la delegazione del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.
L’incontro, svoltosi qualche sera fa tra il senatore e la delegazione barlettana, aveva come oggetto la discussione sulle gravi problematiche nonché lo stato in cui versa attualmente il sito archeologico a cui è legato il nome di Annibale. L'incontro si è concluso, quindi, con la promessa da parte del senatore del Pd di un impegno presso tutte le competenti Autorità affinché si affronti e si ponga una pronta risoluzione alle problematiche illustrate dal Comitato e che formeranno oggetto di successivi passaggi politico-amministrativi a livello istituzionale.
L’incontro con il senatore Procacci è stato il primo di una serie di iniziative legate al sito archeologico che ad oggi si ritrova ad affrontare situazioni assai critiche tra cui il licenziamento di tre unità lavorative del bookshop di accoglienza, ormai smantellato, e dal funzionamento con ingresso libero (assistito dal solo personale ministeriale) nel turno antimeridiano, con ripercussioni sulla qualità dell'offerta turistica e sullo svolgimento delle visite guidate in vista della primavera.
Una strategia mirata riguarderà l'intervento del sen. Procacci a difesa degli attuali posti di lavoro (venti in tutta la Regione di cui tre su Canne della Battaglia) nel settore dell'accoglienza e dell'offerta di animazione turistica.
Ma non solo: aldilà dei posti di lavoro, nell’incontro tra senatore e Comitato si discusso anche
sulle attuali condizioni della Cittadella e dell'Antiquarium, non mancando di sottolineare alcuni aspetti giuridici ed amministrativi connessi alle superfici dell'area archeologica, l'unica a diretta conduzione statale nella Sesta Provincia pur su di una proprietà posseduta a larga maggioranza proprio dal Comune di Barletta secondo quanto certificato dal Protocollo d'intesa stipulato il 27 febbraio 1999 fra lo stesso Comune e la Soprintendenza Archeologica di Taranto.
Circa il sito archeologico di Canne della Battaglia, lo stesso senatore ha sottolineato oltre che la fortissima caratterizzazione "annibalica" del sito cannense - con richiami ad eventi di grande impatto popolare – anche l'importanza del collegamento ferroviario a disposizione per le scuole ed il flusso turistico considerata la Stazione di Canne della Battaglia come unica esistente nella rete ferroviaria nazionale (sulla tratta Barletta-Spinazzola) a servizio di un sito archeologico tanto famoso colpito dal "declassamento" per meri motivi statistici sulle rilevazioni del numero dei visitatori.
Giungono segnali rassicuranti dall’incontro tra il sen. Giovanni Procacci - componente della VII Commissione permanente Pubblica Istruzione e Beni Culturali a Palazzo Madama – e la delegazione del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.
L’incontro, svoltosi qualche sera fa tra il senatore e la delegazione barlettana, aveva come oggetto la discussione sulle gravi problematiche nonché lo stato in cui versa attualmente il sito archeologico a cui è legato il nome di Annibale. L'incontro si è concluso, quindi, con la promessa da parte del senatore del Pd di un impegno presso tutte le competenti Autorità affinché si affronti e si ponga una pronta risoluzione alle problematiche illustrate dal Comitato e che formeranno oggetto di successivi passaggi politico-amministrativi a livello istituzionale.
L’incontro con il senatore Procacci è stato il primo di una serie di iniziative legate al sito archeologico che ad oggi si ritrova ad affrontare situazioni assai critiche tra cui il licenziamento di tre unità lavorative del bookshop di accoglienza, ormai smantellato, e dal funzionamento con ingresso libero (assistito dal solo personale ministeriale) nel turno antimeridiano, con ripercussioni sulla qualità dell'offerta turistica e sullo svolgimento delle visite guidate in vista della primavera.
Una strategia mirata riguarderà l'intervento del sen. Procacci a difesa degli attuali posti di lavoro (venti in tutta la Regione di cui tre su Canne della Battaglia) nel settore dell'accoglienza e dell'offerta di animazione turistica.
Ma non solo: aldilà dei posti di lavoro, nell’incontro tra senatore e Comitato si discusso anche
sulle attuali condizioni della Cittadella e dell'Antiquarium, non mancando di sottolineare alcuni aspetti giuridici ed amministrativi connessi alle superfici dell'area archeologica, l'unica a diretta conduzione statale nella Sesta Provincia pur su di una proprietà posseduta a larga maggioranza proprio dal Comune di Barletta secondo quanto certificato dal Protocollo d'intesa stipulato il 27 febbraio 1999 fra lo stesso Comune e la Soprintendenza Archeologica di Taranto.
Circa il sito archeologico di Canne della Battaglia, lo stesso senatore ha sottolineato oltre che la fortissima caratterizzazione "annibalica" del sito cannense - con richiami ad eventi di grande impatto popolare – anche l'importanza del collegamento ferroviario a disposizione per le scuole ed il flusso turistico considerata la Stazione di Canne della Battaglia come unica esistente nella rete ferroviaria nazionale (sulla tratta Barletta-Spinazzola) a servizio di un sito archeologico tanto famoso colpito dal "declassamento" per meri motivi statistici sulle rilevazioni del numero dei visitatori.