LUCERA (FG). La commissione Politiche sociali del Comune di Lucera, in provincia di Foggia, si sarebbe riunita fittiziamente dal giugno al settembre 2010 per oltre una cinquantina di volte, e il suo presidente avrebbe incassato il gettone di presenza, 35 euro a seduta. Totale, circa duemila euro. In attesa di chiarire eventuali responsabilità degli altri cinque componenti dell'organismo, e se hanno preso soldi per le riunioni 'fantasma', i carabinieri hanno arrestato il presidente, il consigliere comunale Francesco Petrucci, di 43 anni (centrodestra): è ai domiciliari.
Da giugno a settembre del 2010 la commissione consiliare si sarebbe riunita, falsamente, cinque volta alla settimana, attestando la falsa presenza dei suoi componenti.
Nel corso dell'inchiesta è emerso che sebbene i componenti risultassero presenti in commissione le celle dei loro telefoni cellulari erano agganciate in località molto distanti da Lucera, come Senigallia o Rimini: prova schiacciante che non potevano essere lì.
Sono una quindicina le riunioni della commissione consiliari tenute sotto controllo dagli investigatori. Inoltre gli investigatori hanno accertato che a verbalizzare le riunioni era una ragazza minorenne, che nulla aveva a che fare con l'amministrazione comunale di Lucera.
Da giugno a settembre del 2010 la commissione consiliare si sarebbe riunita, falsamente, cinque volta alla settimana, attestando la falsa presenza dei suoi componenti.
Nel corso dell'inchiesta è emerso che sebbene i componenti risultassero presenti in commissione le celle dei loro telefoni cellulari erano agganciate in località molto distanti da Lucera, come Senigallia o Rimini: prova schiacciante che non potevano essere lì.
Sono una quindicina le riunioni della commissione consiliari tenute sotto controllo dagli investigatori. Inoltre gli investigatori hanno accertato che a verbalizzare le riunioni era una ragazza minorenne, che nulla aveva a che fare con l'amministrazione comunale di Lucera.