LECCE. Sorpresa al Via del Mare. Il 'torello' quasi irriverente del Lecce alla vecchia Signora nei minuti di recupero e' la fotografia di un pomeriggio da incubo per la Juve, di autentica gloria per il Lecce. Nella gara piu' difficile della stagione, per via delle squalifiche, gli uomini di De Canio sfoderano una prestazione impeccabile e perfetta che annienta - 2-0 il risultato finale - una Juventus davvero irriconoscibile,leziosa, per nulla incisiva, impresentabile.
La formazione di Del Neri, dopo i proclami della vigilia, deve rinviare il progetto di aggancio alla zona Champions: 41 punti al momento consentono di lottare al massimo per l'Europa League. Per puntare più in alto, serve qualcosa di diverso rispetto alla penosa esibizione offerta allo stadio di via del Mare.
IL MATCH - Il Lecce vince con pieno merito e sale a 27 punti dopo una gara gestita in maniera eccellente sin dal calcio d'inizio. I salentini, nonostante la formazione ampiamente rimaneggiata, non hanno nessuna soggezione e lo dimostrano creando due occasioni nei primi 3 minuti. Buffon deve uscire su Di Michele e poi deve deviare l'insidiosa conclusione di Grossmuller. La Juve dorme e Mesbah la grazia al 9' sparando alle stelle dal cuore dell'area di rigore. Il peggio per i bianconeri arriva all'11' quando l'ennesima amnesia della retroguardia spalanca una prateria davanti a Di Michele: Buffon esce e tocca la palla di mano fuori dall'area, espulsione e Vecchia Signora in 10. Il Lecce, nonostante la superiorità numerica, non va all'assalto. I pugliesi aspettano la Juve e ripartono quando si presenta l'occasione. Al 33', la difesa degli ospiti sbanda ancora. Chiellini non fa scattare il fuorigioco, Mesbah si infila e buca Storari: 1-0.
Il portiere salva tutto al 43', quando Mesbah ha a disposizione la chance per il bis: destro secco, l'estremo difensore respinge. Il raddoppio del Lecce è solo rinviato e arriva dopo l'intervallo. Di Michele sovrasta Barzagli e offre una palla d'oro a Bertolacci: basta spingere in porta per il 2-0 al 48'. I padroni di casa non trovano ostacoli e con Grossmuller sciupano per due volte l'opportunità di calare il tris. Il Lecce prova a complicarsi la vita con la colossale ingenuità di Vives, che rimedia due ammonizioni in 120 secondi e al 70' ristabilisce la parità numerica. La Juve potrebbe tornare in corsa ma in 20 minuti abbondanti produce zero tiri in porta contro la difesa più battuta dell'intero campionato. Rosati non deve compiere nemmeno una parata e trema, si fa per dire, solo su una punizione di Del Piero: la palla passa tra una selva di gambe e sfiora il palo.
La formazione di Del Neri, dopo i proclami della vigilia, deve rinviare il progetto di aggancio alla zona Champions: 41 punti al momento consentono di lottare al massimo per l'Europa League. Per puntare più in alto, serve qualcosa di diverso rispetto alla penosa esibizione offerta allo stadio di via del Mare.
IL MATCH - Il Lecce vince con pieno merito e sale a 27 punti dopo una gara gestita in maniera eccellente sin dal calcio d'inizio. I salentini, nonostante la formazione ampiamente rimaneggiata, non hanno nessuna soggezione e lo dimostrano creando due occasioni nei primi 3 minuti. Buffon deve uscire su Di Michele e poi deve deviare l'insidiosa conclusione di Grossmuller. La Juve dorme e Mesbah la grazia al 9' sparando alle stelle dal cuore dell'area di rigore. Il peggio per i bianconeri arriva all'11' quando l'ennesima amnesia della retroguardia spalanca una prateria davanti a Di Michele: Buffon esce e tocca la palla di mano fuori dall'area, espulsione e Vecchia Signora in 10. Il Lecce, nonostante la superiorità numerica, non va all'assalto. I pugliesi aspettano la Juve e ripartono quando si presenta l'occasione. Al 33', la difesa degli ospiti sbanda ancora. Chiellini non fa scattare il fuorigioco, Mesbah si infila e buca Storari: 1-0.
Il portiere salva tutto al 43', quando Mesbah ha a disposizione la chance per il bis: destro secco, l'estremo difensore respinge. Il raddoppio del Lecce è solo rinviato e arriva dopo l'intervallo. Di Michele sovrasta Barzagli e offre una palla d'oro a Bertolacci: basta spingere in porta per il 2-0 al 48'. I padroni di casa non trovano ostacoli e con Grossmuller sciupano per due volte l'opportunità di calare il tris. Il Lecce prova a complicarsi la vita con la colossale ingenuità di Vives, che rimedia due ammonizioni in 120 secondi e al 70' ristabilisce la parità numerica. La Juve potrebbe tornare in corsa ma in 20 minuti abbondanti produce zero tiri in porta contro la difesa più battuta dell'intero campionato. Rosati non deve compiere nemmeno una parata e trema, si fa per dire, solo su una punizione di Del Piero: la palla passa tra una selva di gambe e sfiora il palo.