Difficile ma non impossibile. E' questo il credo che da circa una settimana con l'arrivo di Bortolo Mutti circola nello spogliatoio del Bari. Prima Castillo e poi Gazzi hanno suonato la carica in sala stampa esternando il proprio ottimismo davanti a microfoni e notes.
Una conferma, ulteriore, del fatto che nel calcio le situazioni possono capovolgersi sino all'ultima giornata di campionato. (leggi anche: Mutti, contro la Lazio proveremo a vincere)
Nella fattispecie del Bari, di un torneo in Serie A nel quale i galletti possono dire ancora la loro sino a quando la matematica non li condannerà in virtù di una classifica tesa ad accorciarsi. Speculare sulle disgrazie altrui, si sa, sarà insufficiente, perchè occorrerà tornare alla vittoria. Possibilmente sin dalla trasferta a Roma contro una Lazio decimata che non incute timore prima ancora che ai calciatori a lui, Bortolo Mutti, al quale va riconosciuto il merito per il lavoro psicologico prima ancora che tecnico-tattico per mezzo del quale è tornato l'ottimismo in casa biancorossa. Vincere contro la Lazio sarà anche il modo migliore per festeggiare il quarantesimo confronto all'Olimpico contro i biancocelesti e, soprattutto, la gara n. 400 in Serie A da presidente di Vincenzo Matarrese. Un successo gli restituirebbe quella vitalità persa nelle ultime due settimane.
