LECCE. Sta meglio il tenente dei carabinieri Giovanni Diglio, rimasto ferito il 24 febbraio scorso durante un' operazione antiestorsione a Lecce. Stamani l'ufficiale ha ricevuto la visita del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, e del colonnello Maurizio Ferla, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, che hanno voluto sincerarsi delle sue condizioni. Il tenente Diglio e' stato investito giovedi' scorso ad un posto di blocco in via Rudiae, a Lecce, da una Fiat 500 su cui viaggiavano due giovani del posto, Luciano Romano e Francesco Rotondo, rispettivamente di 26 e 22 anni. Secondo i militari, i due stavano andando ad incassare il pizzo da alcuni commercianti di origine asiatica, quando sono stati intercettati. L'auto non si e' fermata all'alt investendo l'ufficiale e trascinandolo per alcuni metri sull'asfalto. Un altro carabiniere ha sparato un colpo di pistola che, perforata la carrozzeria, ha raggiunto ad un gluteo Romano, seduto sul sedile del passeggero. I due sono stati arrestati con le accuse di tentata estorsione e tentato omicidio. Romano ha dovuto subire un intervento chirurgico per l'asportazione del proiettile, ma non e' in gravi condizioni. Il tenente Diglio ha riportato ferite e traumi in varie parti del corpo e guarira' in alcuni giorni.