Consulta boccia norma Bilancio Puglia: Greco (Ppdt), Vendola prosegue la collezione

BARI. "Con assiduità encomiabile Vendola prosegue la sua collezione di bocciature da parte della Corte costituzionale, e in particolare questa che riguarda le stabilizzazioni del personale della sanità dovrebbe fargli avere percezione di quanto abbia impostato erroneamente il suo approccio legislativo". A dichiararlo è il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, in merito alla sentenza con cui la Consulta ha ritenuto illegittimo l'articolo 3, comma 40, della legge della Regione Puglia n. 40 del 31 dicembre 2007, sulle Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2008 e bilancio pluriennale 2008-2010 della Regione Puglia.
"Stavolta - conclude il consigliere regionale - il governatore non potrà prendersela con il ministro Fitto o con Berlusconi, ma il risultato non cambia: ancora una volta la Consulta rimanda indietro una legge di Vendola e boccia la sua scarsa capacità di amministrare e ancor più il suo tentativo reiterato di far legiferare il Consiglio regionale come se non esistesse un contesto normativo nazionale e costituzionale attenersi".
Stavolta, secondo il capogruppo del Pdl Rocco Palese, "non ci sono neanche presunti nemici da poter evocare”.
Infatti, ricorda Palese, “a sollevare il dubbio di illegittimità dinanzi alla Corte stavolta non è stato il Governo, ma il Tar di Lecce; quindi non immaginiamo che Vendola griderà al complotto politico anche stavolta! Si tratta dell’ennesima norma sbagliata che peraltro noi in aula non votammo denunciando il blitz che il Governo regionale stava compiendo inserendola in un maxiemendamento. Spiace - conclude Palese - che ancora una volta a pagare le conseguenze della sciatteria legislativa della Giunta Vendola siano i lavoratori che furono illusi di poter avere un futuro stabile e tutti i pugliesi che di tasca loro pagano le spese per tutti questi contenziosi”.

(Redazione)

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