BARI. Il film inaugurale del Bif&st 2011, “Il discorso del re” (“The King’s Speech”) fa il pieno ai Bafta Awards, i più importanti premi del cinema britannico. Il film diretto da Tom Hooper ha conquistato sette premi, tra cui “miglior film” e “miglior attore” per Colin Firth.
La pellicola, accolta trionfalmente al Petruzzelli di Bari il 22 gennaio scorso dove venne presentato in anteprima, ha ottenuto 7 candidature ai Golden Globe 2011 e addirittura 12 candidature agli Oscar 2011 che verranno consegnati il prossimo 27 febbraio. “Il discorso del re” racconta dei problemi di balbuzie di Re Giorgio VI (interpretato da un fantastico Firth) e del rapporto con il logopedista (Geoffrey Rush) che lo ha in cura. Nel cast anche Helena Bonham Carter, “Mi piace venire qui”, ha commentato il cinquantenne Firth, che l’anno scorso ha vinto lo stesso premio per A Single Man. A “Il discorso del re” è andato fra gli altri anche il Bafta (British Academy of Film and Television Arts) per “film britannico di rilievo” (outstanding British Film), miglior sceneggiatura, migliori attori non protagonisti per Helena Bonham Carter - nel ruolo della moglie del re, Elisabeth Bowes Lyon - e per Geoffrey Rush. Colin Firth è la prima star a vincere il premio per “best actor” per due anni consecutivi dopo Rod Steiger che ottenne il Bafta per “L’uomo del banco dei pegni” di Sidney Lumet nel 1967 e “La calda notte dell’ispettore Tibbs” di Norman Jewison l'anno successivo.
La pellicola, accolta trionfalmente al Petruzzelli di Bari il 22 gennaio scorso dove venne presentato in anteprima, ha ottenuto 7 candidature ai Golden Globe 2011 e addirittura 12 candidature agli Oscar 2011 che verranno consegnati il prossimo 27 febbraio. “Il discorso del re” racconta dei problemi di balbuzie di Re Giorgio VI (interpretato da un fantastico Firth) e del rapporto con il logopedista (Geoffrey Rush) che lo ha in cura. Nel cast anche Helena Bonham Carter, “Mi piace venire qui”, ha commentato il cinquantenne Firth, che l’anno scorso ha vinto lo stesso premio per A Single Man. A “Il discorso del re” è andato fra gli altri anche il Bafta (British Academy of Film and Television Arts) per “film britannico di rilievo” (outstanding British Film), miglior sceneggiatura, migliori attori non protagonisti per Helena Bonham Carter - nel ruolo della moglie del re, Elisabeth Bowes Lyon - e per Geoffrey Rush. Colin Firth è la prima star a vincere il premio per “best actor” per due anni consecutivi dopo Rod Steiger che ottenne il Bafta per “L’uomo del banco dei pegni” di Sidney Lumet nel 1967 e “La calda notte dell’ispettore Tibbs” di Norman Jewison l'anno successivo.