di Tatiana Acquaviva
Democrazia e spazzatura. Strano connubio, anche se molto attuale. Basta fare un giro per le strade di alcune delle maggiori città italiane, meridionali soprattutto, per rendersi conto come il problema dei rifiuti, e in particolare del loro smaltimento, rappresenti un vero e proprio “grattacapo” per cittadini ed istituzioni. A questo proposito, il Presidio del libro di Molfetta, organizza due incontri per discutere di questo tema incandescente, durante i quali saranno presentati due volumi che affrontano il tema dei rifiuti in due contesti diversi, quello lucano e quello pugliese. A fare da filo conduttore tra i due momenti sarà la partecipazione spontanea dei cittadini nella definizione delle politiche locali sulla gestione dei rifiuti. Il primo incontro si terrà venerdì 4 Febbraio presso la sala Turtur, dove l’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, presenterà il libro “Politica e rifiuti”, riprendendo il dibattito già avviato con il Presidio del libro, quando nel 2009 si parlò di democrazia del governo, nel corso della presentazione di un altro volume. Questa volta il tema della democrazia è legato però a quello dei rifiuti perché il libro di Dario Minervini permette di riflettere sugli spazi concessi ai cittadini per partecipare ai processi di definizione delle politiche sui rifiuti. Infatti, prendendo spunto dalla vicenda narrata nel libro, relativa alla costruzione del termodistruttore Fenice di San Nicola di Melfi in Basilicata, il dibattito sarà incentrato sulle modalità formali ed informali attraverso cui i cittadini cercano di influenzare dal basso le decisioni politiche in un settore sempre più al centro dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Si discuterà , dunque, di come questa volontà di partecipazione trovi la sua collocazione in un complesso sistema amministrativo nel quale si confrontano attori eterogenei portatori di interessi specifici, in alcuni casi poco conciliabili con la tutela ambientale e con le priorità previste a livello normativo.
Il secondo incontro, previsto per venerdì 11 febbraio, sempre presso la sala Turtur, sarà dedicato alla presentazione del volume di Pietro Santamaria, “L’ultimo chiude la discarica”, edito da Levante. La storia raccontata, che riguarda le discariche presenti nelle campagne tra Mola di Bari e Conversano, darà la possibilità , anche in questo caso, di confrontarsi riguardo i processi politico-amministrativi che definiscono le misure di gestione dei rifiuti e le concrete difficoltà che si incontrano nel rendere questi processi sempre più condivisi e democratici.
Democrazia e spazzatura. Strano connubio, anche se molto attuale. Basta fare un giro per le strade di alcune delle maggiori città italiane, meridionali soprattutto, per rendersi conto come il problema dei rifiuti, e in particolare del loro smaltimento, rappresenti un vero e proprio “grattacapo” per cittadini ed istituzioni. A questo proposito, il Presidio del libro di Molfetta, organizza due incontri per discutere di questo tema incandescente, durante i quali saranno presentati due volumi che affrontano il tema dei rifiuti in due contesti diversi, quello lucano e quello pugliese. A fare da filo conduttore tra i due momenti sarà la partecipazione spontanea dei cittadini nella definizione delle politiche locali sulla gestione dei rifiuti. Il primo incontro si terrà venerdì 4 Febbraio presso la sala Turtur, dove l’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, presenterà il libro “Politica e rifiuti”, riprendendo il dibattito già avviato con il Presidio del libro, quando nel 2009 si parlò di democrazia del governo, nel corso della presentazione di un altro volume. Questa volta il tema della democrazia è legato però a quello dei rifiuti perché il libro di Dario Minervini permette di riflettere sugli spazi concessi ai cittadini per partecipare ai processi di definizione delle politiche sui rifiuti. Infatti, prendendo spunto dalla vicenda narrata nel libro, relativa alla costruzione del termodistruttore Fenice di San Nicola di Melfi in Basilicata, il dibattito sarà incentrato sulle modalità formali ed informali attraverso cui i cittadini cercano di influenzare dal basso le decisioni politiche in un settore sempre più al centro dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Si discuterà , dunque, di come questa volontà di partecipazione trovi la sua collocazione in un complesso sistema amministrativo nel quale si confrontano attori eterogenei portatori di interessi specifici, in alcuni casi poco conciliabili con la tutela ambientale e con le priorità previste a livello normativo.
Il secondo incontro, previsto per venerdì 11 febbraio, sempre presso la sala Turtur, sarà dedicato alla presentazione del volume di Pietro Santamaria, “L’ultimo chiude la discarica”, edito da Levante. La storia raccontata, che riguarda le discariche presenti nelle campagne tra Mola di Bari e Conversano, darà la possibilità , anche in questo caso, di confrontarsi riguardo i processi politico-amministrativi che definiscono le misure di gestione dei rifiuti e le concrete difficoltà che si incontrano nel rendere questi processi sempre più condivisi e democratici.