FOGGIA. Blitz stamane dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Foggia, che hanno arrestato nove persone accusate di acquisto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese. Altre nove persone sono indagate nella stessa inchiesta.
In carcere sono finiti Cosimo Damiano Sinesi, 25 anni, di Foggia, considerato uno degli esponenti di spicco dell'omonimo clan, Salvatore Veneziano, 23, Luigi Ciuffreda, 37, Francesco Roma, 24, Dario Citoli, 27, Ciro Maione, 47, Francesco Tizzano, 39, tutti noti alle forze dell'ordine. Sono ai domiciliari Antonio Piserchia, 35, Maria Serafina Leo, 33. Sono tutti di Foggia tranne il quarto e l'ultimo di Manfredonia e Cerignola.
LE INDAGINI - Le indagini, coordinate dalla Dda di Bari, sull'organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga sono state avviate in seguito ai gravi fatti di sangue avvenuti a Foggia durante l'estate del 2008. Una guerra fra i clan malavitosi che indusse le forze dell'ordine a concentrare l'attenzione su uno dei clan piu' pericolosi della citta', i Sinesi-Francavilla. Due anni fa con l'arresto del figlio del boss, Francesco Sinesi, suo cugino Cosimo Damiano Sinesi (arrestato questa mattina) rimaneva l'unico esponente della famiglia in liberta'. E' intorno a lui che, negli ultimi due anni, pericolosi pregiudicati foggiani hanno creato una rete di acquisto e vendita di sostante stupefacenti (in modo particolare marijuana, hashish ed eroina).
In carcere sono finiti Cosimo Damiano Sinesi, 25 anni, di Foggia, considerato uno degli esponenti di spicco dell'omonimo clan, Salvatore Veneziano, 23, Luigi Ciuffreda, 37, Francesco Roma, 24, Dario Citoli, 27, Ciro Maione, 47, Francesco Tizzano, 39, tutti noti alle forze dell'ordine. Sono ai domiciliari Antonio Piserchia, 35, Maria Serafina Leo, 33. Sono tutti di Foggia tranne il quarto e l'ultimo di Manfredonia e Cerignola.
LE INDAGINI - Le indagini, coordinate dalla Dda di Bari, sull'organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga sono state avviate in seguito ai gravi fatti di sangue avvenuti a Foggia durante l'estate del 2008. Una guerra fra i clan malavitosi che indusse le forze dell'ordine a concentrare l'attenzione su uno dei clan piu' pericolosi della citta', i Sinesi-Francavilla. Due anni fa con l'arresto del figlio del boss, Francesco Sinesi, suo cugino Cosimo Damiano Sinesi (arrestato questa mattina) rimaneva l'unico esponente della famiglia in liberta'. E' intorno a lui che, negli ultimi due anni, pericolosi pregiudicati foggiani hanno creato una rete di acquisto e vendita di sostante stupefacenti (in modo particolare marijuana, hashish ed eroina).