BARI. Levata di scudi in Consiglio regionale del Pdl pugliese sulla nomina di Gianfranco Viesti a presidente della Fiera del Levante. La nomina è stata di fatto congelata durante i lavori della II Commissione consiliare. "Il centrodestra - dichiara in merito il capogruppo Palese - ha sventato il blitz tentato dalla maggioranza che voleva incartare in fretta e furia l'ok sulla nomina di Gianfranco Viesti alla presidenza della Fiera del Levante, schivando la nostra richiesta di approfondire prima i bilanci e i motivi che hanno portato all'indebitamento". Palese annuncia, inoltre, che insieme ad altri consiglieri "ha chiesto ed ottenuto che mercoledì prossimo l'assessore Capone tenga una informativa alle commissioni seconda e quarta".
“La Legge regionale n. 33 del 1999 – spiega Palese – prevede che la nomina del Presidente della Fiera venga approvata dal Consiglio regionale. Il Governo Vendola sperava di incartare già oggi il parere favorevole della seconda Commissione per portare domani la nomina di Viesti in Consiglio. Noi però nei giorni scorsi abbiamo chiesto che, prima di rendere esecutiva la nomina con l’approvazione del Consiglio, la Giunta regionale tenga una informativa sullo stato patrimoniale della Fiera visto che secondo notizie di stampa le passate gestioni avrebbero accumulato circa 6 milioni di euro di debiti. Tutto rinviato, quindi, a mercoledì prossimo, quando l’assessore Capone terrà l’informativa alle Commissioni congiunte seconda e quarta. Solo dopo tale informativa discuteremo la nomina di Viesti in Commissione e poi in Consiglio regionale”.
Anche il consigliere pidiellino Nino Marmo si esprime sul caso Fiera: "Non abbiamo potuto acconsentire in Commissione alla nomina del nuovo Presidente della Fiera del Levante, che pertanto non è operativa, in presenza di allarmanti segnali sulla situazione economico-gestionale dell’Ente".
"Il futuro della Fiera - precisa Marmo - non può più essere trascurato e non è possibile che la Regione, prima di fare nuove nomine - peraltro senza il consenso di un socio fondatore che, nel caso, la Provincia di Bari - non esamini la situazione esistente.
E’ il caso di ricordare che gli elementi di conoscenza potevano essere portati da subito alla IV Commissione su iniziativa del Governo regionale, perché già da due mesi il Segretario Generale della fiera era andato via ed al Presidente uscente non è stato consentita la contrazione del mutuo a ripiano del deficit consolidato”.
“Vendola deve spiegare – secondo il segretario regionale della Puglia Prima di Tutto Tato Greco – che cosa intende fare concretamente per rilanciare la Fiera, che cosa merita scelte differenti da quelle adottate da Lacirignola e perché non gli è stato chiesto di cambiare rotta se era necessario cambiare: in particolare - precisa il consigliere barese - è opportuno che si spieghino i motivi del ritardo nel processo di privatizzazione dell'ente e i tempi nei quali sarà realizzato, oltre che i motivi per i quali il professor Viesti, dopo aver detto di non essere un manager e quindi di essere inadatto al ruolo, e dopo aver chiesto poteri commissariali come condizione per accettare l'incarico, abbia poi capito di essere invece competente ed efficace anche da "semplice" presidente”.
(Redazione)
“La Legge regionale n. 33 del 1999 – spiega Palese – prevede che la nomina del Presidente della Fiera venga approvata dal Consiglio regionale. Il Governo Vendola sperava di incartare già oggi il parere favorevole della seconda Commissione per portare domani la nomina di Viesti in Consiglio. Noi però nei giorni scorsi abbiamo chiesto che, prima di rendere esecutiva la nomina con l’approvazione del Consiglio, la Giunta regionale tenga una informativa sullo stato patrimoniale della Fiera visto che secondo notizie di stampa le passate gestioni avrebbero accumulato circa 6 milioni di euro di debiti. Tutto rinviato, quindi, a mercoledì prossimo, quando l’assessore Capone terrà l’informativa alle Commissioni congiunte seconda e quarta. Solo dopo tale informativa discuteremo la nomina di Viesti in Commissione e poi in Consiglio regionale”.
Anche il consigliere pidiellino Nino Marmo si esprime sul caso Fiera: "Non abbiamo potuto acconsentire in Commissione alla nomina del nuovo Presidente della Fiera del Levante, che pertanto non è operativa, in presenza di allarmanti segnali sulla situazione economico-gestionale dell’Ente".
"Il futuro della Fiera - precisa Marmo - non può più essere trascurato e non è possibile che la Regione, prima di fare nuove nomine - peraltro senza il consenso di un socio fondatore che, nel caso, la Provincia di Bari - non esamini la situazione esistente.
E’ il caso di ricordare che gli elementi di conoscenza potevano essere portati da subito alla IV Commissione su iniziativa del Governo regionale, perché già da due mesi il Segretario Generale della fiera era andato via ed al Presidente uscente non è stato consentita la contrazione del mutuo a ripiano del deficit consolidato”.
“Vendola deve spiegare – secondo il segretario regionale della Puglia Prima di Tutto Tato Greco – che cosa intende fare concretamente per rilanciare la Fiera, che cosa merita scelte differenti da quelle adottate da Lacirignola e perché non gli è stato chiesto di cambiare rotta se era necessario cambiare: in particolare - precisa il consigliere barese - è opportuno che si spieghino i motivi del ritardo nel processo di privatizzazione dell'ente e i tempi nei quali sarà realizzato, oltre che i motivi per i quali il professor Viesti, dopo aver detto di non essere un manager e quindi di essere inadatto al ruolo, e dopo aver chiesto poteri commissariali come condizione per accettare l'incarico, abbia poi capito di essere invece competente ed efficace anche da "semplice" presidente”.
(Redazione)