TARANTO. I carabinieri della Stazione di Mottola, in provincia di Taranto, a seguito di alcune segnalazioni ricevute dai cittadini che abitano in contrada 'Matine' e che lamentavano la presenza di cattivo odore in determinati orari della giornata, hanno sequestrato, dopo un sopralluogo, un'area di 500 metri quadrati nella quale venivano sversati i liquami di un vicino frantoio di olio. Erano state scavate nel terreno due grosse buche, profonde oltre due metri ciascuna, riempite di liquami maleodoranti, derivanti con tutta probabilita' dal processo di lavorazione delle olive all'interno del frantoio. E' stato allora interessato il personale della Asl di Mottola, per verificare l'inquinamento del suolo.
I CONTROLLI - I sanitari, giunti sul posto, hanno prelevato alcuni campioni della sostanza che c'era nelle fosse allo scopo di analizzarli. L'intervento dei militari e' stato tempestivo perche', quasi sicuramente, il liquame era stato sversato da poche ore in attesa di essere parzialmente assorbito dal terreno. Successivamente le buche sarebbero state ricoperte con altro terreno e sarebbe stato quasi impossibile localizzarle.
Una volta individuata la fonte del cattivo odore, i carabinieri sono passati all'ispezione del frantoio oleario, nel cui piazzale antistante hanno accertato la presenza di attrezzature edili, automezzi e materiale vario in stato di abbandono, per la cui rimozione il sindaco di Mottola emettera' un'ordinanza.
IL SEQUESTRO - L'area e' stata sequestrata in attesa della bonifica che dovra' avvenire a cura del titolare del frantoio, denunciato in stato di liberta' per violazione delle norme a tutela dell'ambiente.
I CONTROLLI - I sanitari, giunti sul posto, hanno prelevato alcuni campioni della sostanza che c'era nelle fosse allo scopo di analizzarli. L'intervento dei militari e' stato tempestivo perche', quasi sicuramente, il liquame era stato sversato da poche ore in attesa di essere parzialmente assorbito dal terreno. Successivamente le buche sarebbero state ricoperte con altro terreno e sarebbe stato quasi impossibile localizzarle.
Una volta individuata la fonte del cattivo odore, i carabinieri sono passati all'ispezione del frantoio oleario, nel cui piazzale antistante hanno accertato la presenza di attrezzature edili, automezzi e materiale vario in stato di abbandono, per la cui rimozione il sindaco di Mottola emettera' un'ordinanza.
IL SEQUESTRO - L'area e' stata sequestrata in attesa della bonifica che dovra' avvenire a cura del titolare del frantoio, denunciato in stato di liberta' per violazione delle norme a tutela dell'ambiente.