Fratellini Gravina: avvocato Carlucci, non presenteremo nuova istanza

BARI. ''Non presenteremo una nuova istanza: siamo fermi alla richiesta di riapertura delle indagini presentata a dicembre del 2009 alla Procura. Sara' la magistratura a valutare se ci sono le condizioni per farlo. Noi riteniamo di si'''. Lo afferma l'avvocato Domenico Ciocia, legale di Rosa Carlucci, la madre dei fratellini di Gravina in Puglia, Francesco e Salvatore Pappalardi, ritrovati morti il 25 febbraio del 2008 nel pozzo di una cisterna di un antico palazzo abbandonato in via Consolazione al centro della cittadina barese, dopo che erano scomparsi dal giugno del 2006.
Nei giorni scorsi la donna si e' detta sicura, durante un'intervista televisiva, che esistono gli indizi di colpevolezza di chi ha spinto i suoi figli in quel pozzo. ''La signora vive a Santeramo in Colle ma e' originaria di Gravina dove si reca frequentemente - spiega il legale - e ci sono molte persone che l'avvicinano e che le parlano della morte dei figli. In quelle occasioni raccoglie molte segnalazioni che pero' non superano mai la soglia del pettegolezzo e dell'anonimato per diventare una prova o una testimonianza. C'e' un clima di paura a Gravina''.
''La signora Carlucci - sottolinea l'avvocato Ciocia - prova ancora molto dolore per la morte dei suoi figli e non si stanchera' mai di cercare la verita'. E' da comprendere l'atteggiamento di una mamma che si aggrappa a qualsiasi appiglio.

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