FRANCIA. In casa di Matthias Schepp a Saint Sulpice non sono state trovate tracce di "sostante tossiche o letali" con le quali l'uomo potrebbe aver avvelenato le figlie, le gemelline Alessia e Livia di cui non si hanno piu' notizie da quando il padre si e' suicidato a Cerignola, in provincia di Foggia, il 3 febbraio. E' quanto ha accertato la polizia vodese, dopo una serie di analisi scientifiche sugli oggetti prelevati nella villetta dove viveva Matthias dopo la separazione con la moglie Irina.
Se dunque il padre ha ucciso le figlie avvelenandole - prima della partenza aveva cercato su internet siti dove si trovano consigli e materiali per l'avvelenamento - ha acquistato i prodotti dopo aver preso a carico le gemelle dalla casa della sua ex moglie.
Dalle indagini condotte dagli investigatori svizzeri, intanto, spunta un'altra testimonianza, definita "credibile": Matthias e le gemelle sono state viste in un villaggio a pochi chilometri da Saint Sulpice, domenica 30 gennaio attorno alle 15.30. Una ventina di minuti dopo, Schepp e' a Morges, da dove invia un messaggio alla moglie.
Se dunque il padre ha ucciso le figlie avvelenandole - prima della partenza aveva cercato su internet siti dove si trovano consigli e materiali per l'avvelenamento - ha acquistato i prodotti dopo aver preso a carico le gemelle dalla casa della sua ex moglie.
Dalle indagini condotte dagli investigatori svizzeri, intanto, spunta un'altra testimonianza, definita "credibile": Matthias e le gemelle sono state viste in un villaggio a pochi chilometri da Saint Sulpice, domenica 30 gennaio attorno alle 15.30. Una ventina di minuti dopo, Schepp e' a Morges, da dove invia un messaggio alla moglie.
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