Ilva: Arpa, avviata a sorpresa campagna di rilevazione diossine
TARANTO. E' stata avviata la prima campagna per la rilevazione di diossine e furani nei fumi delle emissioni del camino E312 dell'impianto di agglomerazione dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, campagna realizzata senza preavvisare l'azienda. Lo rendono noto l'Agenzia regionale Protezione Ambiente della Puglia e l'assessorato all'Ambiente della Regione. Alle 6 di questa mattina il dirigente dell'Unità Operativa Aria di Arpa Puglia, dopo essere entrato nello stabilimento Ilva di Taranto, ha contattato l'azienda chiedendo di predisporre in tempi rapidi (entro 90 minuti) tutti i dispositivi necessari per poter effettuare i controlli al camino E312, a partire dalla gru necessaria per portare in quota (50 metri di altezza) la strumentazione.
Tale attività viene realizzata per verificare il rispetto dei limiti della legge regionale 44 del 2008 'Norme a tutela della salute, dell'ambiente e del territorio: limiti alle emissioni in atmosfera di policlorodibenzodiossina e policlorodibenzofurani'. La rilevazione avrà la durata di 8 ore al giorno per 3 giorni consecutivi, per concludersi il 18 febbraio. Dal 1° gennaio è entrato in vigore della legge 44 di 0,4 nanogrammi rispetto al precedente limite transitorio di 2,5 nanogrammi imposto dalla stessa Legge Regionale a partire dal 1° aprile 2009.
Inoltre, la Regione, spiega l'assessore Lorenzo Nicastro, con una nota al Ministero dell'Ambiente e al Gruppo istruttore che si occupa di Ilva, ha annunciato ''la propria contrarietà all'accoglimento di tutte le richieste, avanzate da Ilva nell'ambito del procedimento volto al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale che puntavano a ridurre i livelli di tutela già definiti dal gruppo istruttore nel corso delle lunghe valutazioni che hanno portato all'approvazione dell'attuale parere istruttorio''.
Con la stessa nota la Regione ha sollecitato il Ministero dell'Ambiente ''ad affrontare in maniera puntuale le questioni poste sul tavolo da parte dell'amministrazione regionale, riguardanti il campionamento in continuo della diossina, i livelli di benzo(a)pirene e le ipotesi di riduzione dei consumi di acqua potabile prelevata dal fiume Sinni''. A tal proposito la Regione ha anticipato che si tratta di argomenti che assumono rilevanza qualificante in vista della Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero dell'Ambiente per il prossimo 22 febbraio finalizzata al rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale per la società Ilva.
L'Assessore Nicastro esprime ''soddisfazione'' per l'approvazione da parte della V Commissione Consiliare Ambiente della Regione, ''con il voto favorevole e responsabile delle forze di opposizione, del testo di Legge Regionale che renderà immediatamente cogente il limite relativo alla qualità dell'aria per quanto attiene il benzo(a)pirene, che il Decreto Legislativo 155 del 2010 aveva recentemente rimandato al 2012. Il testo di Legge sarà presto all'attenzione del Consiglio Regionale per la definitiva approvazione.
Tale attività viene realizzata per verificare il rispetto dei limiti della legge regionale 44 del 2008 'Norme a tutela della salute, dell'ambiente e del territorio: limiti alle emissioni in atmosfera di policlorodibenzodiossina e policlorodibenzofurani'. La rilevazione avrà la durata di 8 ore al giorno per 3 giorni consecutivi, per concludersi il 18 febbraio. Dal 1° gennaio è entrato in vigore della legge 44 di 0,4 nanogrammi rispetto al precedente limite transitorio di 2,5 nanogrammi imposto dalla stessa Legge Regionale a partire dal 1° aprile 2009.
Inoltre, la Regione, spiega l'assessore Lorenzo Nicastro, con una nota al Ministero dell'Ambiente e al Gruppo istruttore che si occupa di Ilva, ha annunciato ''la propria contrarietà all'accoglimento di tutte le richieste, avanzate da Ilva nell'ambito del procedimento volto al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale che puntavano a ridurre i livelli di tutela già definiti dal gruppo istruttore nel corso delle lunghe valutazioni che hanno portato all'approvazione dell'attuale parere istruttorio''.
Con la stessa nota la Regione ha sollecitato il Ministero dell'Ambiente ''ad affrontare in maniera puntuale le questioni poste sul tavolo da parte dell'amministrazione regionale, riguardanti il campionamento in continuo della diossina, i livelli di benzo(a)pirene e le ipotesi di riduzione dei consumi di acqua potabile prelevata dal fiume Sinni''. A tal proposito la Regione ha anticipato che si tratta di argomenti che assumono rilevanza qualificante in vista della Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero dell'Ambiente per il prossimo 22 febbraio finalizzata al rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale per la società Ilva.
L'Assessore Nicastro esprime ''soddisfazione'' per l'approvazione da parte della V Commissione Consiliare Ambiente della Regione, ''con il voto favorevole e responsabile delle forze di opposizione, del testo di Legge Regionale che renderà immediatamente cogente il limite relativo alla qualità dell'aria per quanto attiene il benzo(a)pirene, che il Decreto Legislativo 155 del 2010 aveva recentemente rimandato al 2012. Il testo di Legge sarà presto all'attenzione del Consiglio Regionale per la definitiva approvazione.