BARI. ''E' necessario che i Cie cosi' come i centri di accoglienza siano presidiati da pattuglie miste di militari e Forze dell'ordine, Carabinieri e Polizia di Stato. L'allarme lanciato oggi dal capo della Polizia Antonio Manganelli sul rischio infiltrazioni terroristiche, in seguito alle fughe dai territori dove sono in atto guerre civili, deve avere una risposta anche sul piano operativo''. Lo afferma il vice Sindaco di Milano e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
''Non bisogna dimenticare - spiega De Corato - che dalla Tunisia sono fuggiti 11 mila detenuti, come ha affermato il ministro della giustizia di quel Paese. E che i 118 tunisini fermati sul treno diretto a Milano erano scappati da alcuni centri di accoglienza. Occorre pertanto garantire le condizioni di sicurezza in tutte le strutture, dove transiteranno i profughi, in special modo al Sud. Siano essi i centri di identificazione ed espulsione, siano i vari centri di prima accoglienza dove stabilire l'identita' e la legittimita' della permanenza sul territorio e l'eventuale diritto di asilo''.
''Gli episodi recenti - sottolinea De Corato - delle fughe di tunisini dal Cie di Bari e di tunisini ed egiziani da un centro di accoglienza del Ragusano, unitamente ai disordini nei Cie di Gradisca, Modena e Trapani, sono un campanello d'allarme''.
''Non bisogna dimenticare - spiega De Corato - che dalla Tunisia sono fuggiti 11 mila detenuti, come ha affermato il ministro della giustizia di quel Paese. E che i 118 tunisini fermati sul treno diretto a Milano erano scappati da alcuni centri di accoglienza. Occorre pertanto garantire le condizioni di sicurezza in tutte le strutture, dove transiteranno i profughi, in special modo al Sud. Siano essi i centri di identificazione ed espulsione, siano i vari centri di prima accoglienza dove stabilire l'identita' e la legittimita' della permanenza sul territorio e l'eventuale diritto di asilo''.
''Gli episodi recenti - sottolinea De Corato - delle fughe di tunisini dal Cie di Bari e di tunisini ed egiziani da un centro di accoglienza del Ragusano, unitamente ai disordini nei Cie di Gradisca, Modena e Trapani, sono un campanello d'allarme''.