BARI. La Puglia delle innovazioni tecnologiche nell’Ict (Information and Communication Tecnology) in vetrina negli Stati Uniti. Il Centro di competenze pugliese Daisy-Net, infatti, è l’unico in Italia invitato come caso d’eccellenza al salone IBM Pulse di Las Vegas, uno dei maggiori eventi mondiali del settore, dove porterà le esperienze create in sinergia con l’Università di Bari. Alla kermesse apertasi domenica all’MGM Grand’s Conference Center, il 2 marzo il polo tecnologico con sede a Tecnopolis illustrerà le applicazioni del cloud computing, campo in cui è tra i pionieri in Italia, che permettono alle aziende innovazioni rapide e grandi abbattimenti di costi.
“Uno scenario di grande prestigio internazionale – sottolinea il prof. Giuseppe Visaggio, presidente di Daisy – in cui presenteremo con l’Ateneo le nostre esperienze legate al cloud IBM, sistemi di server che possono supportare centinaia di macchine virtuali, con piattaforme Linux agili e flessibili. Innovazione rapida e senza investimenti, basata sull’erogazione dell’infrastruttura, della piattaforma e, soprattutto del software come servizio. Ciò consente alle imprese utenti di utilizzare tecnologie molto sofisticate senza gli oneri delle competenze per la produzione, la manutenzione e la gestione, ma sostenendo solo costi compatibili con i propri bilanci. In particolare, a beneficio di aziende piccole e medie attive in settori dove l’ICT non è ben diffuso: nei nostri casi pesca, viticoltura e trasporti”.
Nella filiera del pesce, Daisy-Net ha sviluppato soluzioni touch-screen che il singolo pescatore può installare sul peschereccio per indicare dimensione e tipologia del pescato; informazioni condivise in tempo reale con i potenziali clienti, come i mercati locali, pescherie e ristoranti, che possono competere in un’asta dal vivo a pesca ancora in corso.
A supporto dei vigneti locali, le soluzioni provvedono al monitoraggio costante delle condizioni del suolo, che aiuta a garantire la qualità del prodotto. Nel trasporto locale e nella logistica, i sensori installati sui camion – soprattutto per i carichi più sensibili come nel trasposto di merci pericolose – monitorano variabili come temperatura, umidità ed eventuali incidenti, permettendo le migliori consegne per condizioni e tempi. Tutte soluzioni applicabili anche in altri settori: ad esempio, è già allo studio il monitoraggio degli ambienti all’interno dei data center.
Senza dimenticare l’applicazione all’interno stesso dell’Università di Bari per fornire piattaforme didattiche agli studenti dei laboratori del Dipartimento di Informatica, in modo che nei corsi i docenti possano utilizzare piattaforme innovative e diversificate senza dover cambiare le infrastrutture preesistenti.
Daisy-Net è un consorzio composto da tutte le Università pubbliche pugliesi e 46 aziende locali di varie dimensioni, appartenenti ai settori dell’offerta ma anche della domanda di Ict, cui sono destinate soluzioni e nuovi modelli di business legati al trasferimento tecnologico, per rafforzare la competitività soprattutto delle piccole e medie imprese.
“Uno scenario di grande prestigio internazionale – sottolinea il prof. Giuseppe Visaggio, presidente di Daisy – in cui presenteremo con l’Ateneo le nostre esperienze legate al cloud IBM, sistemi di server che possono supportare centinaia di macchine virtuali, con piattaforme Linux agili e flessibili. Innovazione rapida e senza investimenti, basata sull’erogazione dell’infrastruttura, della piattaforma e, soprattutto del software come servizio. Ciò consente alle imprese utenti di utilizzare tecnologie molto sofisticate senza gli oneri delle competenze per la produzione, la manutenzione e la gestione, ma sostenendo solo costi compatibili con i propri bilanci. In particolare, a beneficio di aziende piccole e medie attive in settori dove l’ICT non è ben diffuso: nei nostri casi pesca, viticoltura e trasporti”.
Nella filiera del pesce, Daisy-Net ha sviluppato soluzioni touch-screen che il singolo pescatore può installare sul peschereccio per indicare dimensione e tipologia del pescato; informazioni condivise in tempo reale con i potenziali clienti, come i mercati locali, pescherie e ristoranti, che possono competere in un’asta dal vivo a pesca ancora in corso.
A supporto dei vigneti locali, le soluzioni provvedono al monitoraggio costante delle condizioni del suolo, che aiuta a garantire la qualità del prodotto. Nel trasporto locale e nella logistica, i sensori installati sui camion – soprattutto per i carichi più sensibili come nel trasposto di merci pericolose – monitorano variabili come temperatura, umidità ed eventuali incidenti, permettendo le migliori consegne per condizioni e tempi. Tutte soluzioni applicabili anche in altri settori: ad esempio, è già allo studio il monitoraggio degli ambienti all’interno dei data center.
Senza dimenticare l’applicazione all’interno stesso dell’Università di Bari per fornire piattaforme didattiche agli studenti dei laboratori del Dipartimento di Informatica, in modo che nei corsi i docenti possano utilizzare piattaforme innovative e diversificate senza dover cambiare le infrastrutture preesistenti.
Daisy-Net è un consorzio composto da tutte le Università pubbliche pugliesi e 46 aziende locali di varie dimensioni, appartenenti ai settori dell’offerta ma anche della domanda di Ict, cui sono destinate soluzioni e nuovi modelli di business legati al trasferimento tecnologico, per rafforzare la competitività soprattutto delle piccole e medie imprese.