BARI. “Una bella pagina” l’ha definita il presidente Vendola. È la giornata della presa di coscienza della politica della circostanza che “i veleni non costituiscono un dato fatale” ma possono essere combattuti. E con il voto favorevole di tutti i presenti, maggioranza ed opposizione il Consiglio regionale della Puglia ha detto sì alla lotta al benzoapirene, approvando la legge con la quale si fissano i limiti cosiddetti di guardia per le emissioni in atmosfera di questa sostanza così dannosa alla salute dei cittadini.
Il limite fissato è un nano grammo al metro cubo di benzopirene, “valore da raggiungere entro il più breve tempo possibile a salvaguardia dei potenziali effetti nocivi per la popolazione ed anche alla luce dei principi di cautela contemplati dall’art.191 del trattato di Lisbona” ha spiegato il presidente della quinta commissione, ambiente e territorio, Donato Pentassuglia.
La storia di questa legge è un percorso di condivisione fra maggioranza ed opposizione anche nel corso dei lavori nella commissione competente ed è un legge che può fare da pilota in Italia, perché arriva prima nel panorama della legislazione in ambito ambientale ha sottolineato l’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro. L’assessore ha ricordato che la Puglia è la prima Regione ad aver attivato un sistema di monitoraggio d’eccellenza nelle zone a più alto rischio ambientale.
Una politica a tutela della salute del cittadino che il presidente Vendola rivendica come un fiore all’occhiello del suo governo. “Un percorso costante e inesorabile – ha detto Michele Losappio, capogruppo del Sel – costellato di provvedimenti che puntano tutti a coniugare salute, ambiente e progresso”.
Hanno espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, i consiglieri Francesco Laddomada (PpV), Ignazio Zurlo (Pdl), Patrizio Mazza (Idv), Alfredo Cervellera (Sel).
Palese si è soffermato sul confronto costruttivo e proficuo anche dal punto di vista della compatibilità costituzionale; Zullo ha rimarcato la “volontà di contribuire a costruire la Puglia migliore di cui parla il presidente Vendola, passando dalle parole ai fatti”; Laddomada ha parlato di Puglia pilota su questa materia; Cervellera auspica che vi siano controlli costanti per verificare l’applicazione della legge; Mazza ha puntato sulla condanna totale a tutte le sostanze che certamente sono dannose alla salute e principale causa gravi tumori.
Il limite fissato è un nano grammo al metro cubo di benzopirene, “valore da raggiungere entro il più breve tempo possibile a salvaguardia dei potenziali effetti nocivi per la popolazione ed anche alla luce dei principi di cautela contemplati dall’art.191 del trattato di Lisbona” ha spiegato il presidente della quinta commissione, ambiente e territorio, Donato Pentassuglia.
La storia di questa legge è un percorso di condivisione fra maggioranza ed opposizione anche nel corso dei lavori nella commissione competente ed è un legge che può fare da pilota in Italia, perché arriva prima nel panorama della legislazione in ambito ambientale ha sottolineato l’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro. L’assessore ha ricordato che la Puglia è la prima Regione ad aver attivato un sistema di monitoraggio d’eccellenza nelle zone a più alto rischio ambientale.
Una politica a tutela della salute del cittadino che il presidente Vendola rivendica come un fiore all’occhiello del suo governo. “Un percorso costante e inesorabile – ha detto Michele Losappio, capogruppo del Sel – costellato di provvedimenti che puntano tutti a coniugare salute, ambiente e progresso”.
Hanno espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto il capogruppo del Pdl, Rocco Palese, i consiglieri Francesco Laddomada (PpV), Ignazio Zurlo (Pdl), Patrizio Mazza (Idv), Alfredo Cervellera (Sel).
Palese si è soffermato sul confronto costruttivo e proficuo anche dal punto di vista della compatibilità costituzionale; Zullo ha rimarcato la “volontà di contribuire a costruire la Puglia migliore di cui parla il presidente Vendola, passando dalle parole ai fatti”; Laddomada ha parlato di Puglia pilota su questa materia; Cervellera auspica che vi siano controlli costanti per verificare l’applicazione della legge; Mazza ha puntato sulla condanna totale a tutte le sostanze che certamente sono dannose alla salute e principale causa gravi tumori.