Lecce da favola: battuta la Juventus

di Giuseppe Argese
Grande risultato del Lecce che batte la quotata Juventus a casa propria e dimostra di “strameritare” questa vittoria, conducendo fin dal primo momento la partita e riuscendo a ribaltare un pronostico che diceva tuttaltro. Ma vediamo alla cronaca della gara. Meritato vantaggio del Lecce al termine del primo tempo al ‘Via del Mare’. Il gol di Mesbah consente ai salentini di sognare il colpo eccellente ai danni di una Juventus sin qui troppo leziosa e poco incisiva, irriconoscibile rispetto a quella che ha battuto l’Inter appena sette giorni fa. E poi gli uomini di Delneri giocano in 10 dal 12′ per il rosso a Buffon, costretto a parare fuori area su Di Michele in una delle tanti disattenzioni della retroguardia bianconera. Nella ripresa la storia non cambia con il Lecce che controlla la partita e al 48′ addirittura raddoppia: sponda aerea di Di Michele per Bertolacci, che tutto solo nell’area piccola non ha problemi a mettere dentro.
La Juve prova subito a reagire: Aquilani serve Sorensen, tentativo di cross ribattuto in angolo.
Al 51′ clamorosa occasione per il Lecce: Grossmuller si fa ipnotizzare da Storari e si divora il 3-0.
All’56′ ancora Lecce vicino al tris: spunto di Brivio a sinistra, traversone basso e dalla parte opposta Grossmuller calcia sull’esterno della rete
Al 58′ si fa vedere la Juve: cross di Matri per Del Piero, colpo di testa di poco a lato, ma tutto nullo per fuorigioco. Ultimo cambio nella Juventus: in campo Iaquinta al posto di Sorensen.
Al 63′ Marchisio tenta l’eurogol dai 20 metri, pallone alto sopra la traversa.
Due minuti dopo Vives entra in scivolata sulla caviglia di Chiellini nella metà campo juventina: seconda ammonizione e quindi cartellino rosso.
In parità numerica la Juve prova a riaprire il match. Al 83′ Juve vicina al gol: punizione battuta Del Piero, prima deviazione e poi di coscia tocca Iaquinta, palla fuori di un soffio. Un grande merito a tutta la squadra che si allena sempre con grande abnegazione e segue le direttive del proprio allenatore, il gruppo è veramente solido e crede in quello che fa, i risultati stanno dando ragione al Presidente Semeraro che ha voluto giocatori forti ma soprattutto grandi uomini che non prendono a pretesto qualsiasi situazione per fare polemica, le vittorie di questa squadra sono arrivate sempre attraverso il gioco e se la sfortuna non si fosse accanita contro per due mesi forse in questo momento la posizione in classifica sarebbe un’altra.

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