Lecce, si appropriano delle pensioni di persone decedute: arrestate 2 sorelle

LECCE. Maxi truffa nel leccese. Si sono impossessate dal mese di ottobre 2004 sino a settembre 2010 di oltre 400mila euro delle pensioni di invalidita' civile di persone decedute o inesistenti. Nelle ultime ore il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale del capoluogo salentino nei confronti di due sorelle residenti nella provincia, arrestate recentemente con l'accusa di truffa ai danni dell'Inps.
In dettaglio si tratta di disponibilita' finanziarie (tra conti correnti bancari e titoli) per un valore di 34 mila euro circa, nonche' di due auto di loro proprieta' del valore complessivo di 32 mila euro. Le indagini economico-patrimoniali sono state delegate alle Fiamme Gialle dalla Procura della Repubblica di Lecce.
Una delle due sorelle, impiegata in un Comune della provincia ed incaricata, tra l'altro, della gestione delle pratiche di invalidita' civile e dell'invio telematico all'Inps dei relativi ordini di pagamento, con la complicita' della congiunta, avrebbe in modo truffaldino inviato alla sede periferica dell'Istituto Previdenziale, ordini di pagamento a nome di entrambe per rate maturate e non riscosse da persone decedute, oppure riconducibili a persone inesistenti, in taluni casi anche spacciandosi come legittime eredi.

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