CATANIA. "Essere riusciti a tornare in Italia per noi è un miracolo, non vedevamo l’ora di tornare perchè lì cominciava ad essere triste". A parlare è Francesco Baldassarre, 34 anni, sbarcato dalla nave San Giorgio insieme con il padre Gino, di 54. Entrambi di Brindisi, sono dipendenti della "Tecnomontaggi" e sono rientrati in Italia su disposizione della loro azienda.
"Entrare sulla nave – ha aggiunto Francesco Baldassarre – è stato un pò problematico. Ci fermavano ai posti di blocco, erano armati, comunque ci hanno scortati e sentivamo dire che a 15 chilometri da noi stavano bombardando l’aeroporto di Misurata". Hanno raccontato che la situazione nel campo dove erano ospitati "era abbastanza tranquilla".
Padre e figlio hanno detto di essere rimasti fermi da martedì scorso. "Ci hanno trattati bene – ha detto il padre Guido – i libici ci hanno trattati bene".
"Entrare sulla nave – ha aggiunto Francesco Baldassarre – è stato un pò problematico. Ci fermavano ai posti di blocco, erano armati, comunque ci hanno scortati e sentivamo dire che a 15 chilometri da noi stavano bombardando l’aeroporto di Misurata". Hanno raccontato che la situazione nel campo dove erano ospitati "era abbastanza tranquilla".
Padre e figlio hanno detto di essere rimasti fermi da martedì scorso. "Ci hanno trattati bene – ha detto il padre Guido – i libici ci hanno trattati bene".
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