Una selezionata panoramica dell’arte contemporanea giapponese che vede esporre artisti di grande e consolidata fama, quali Yayoi Kusama, Yasumasa Morimura, Nabuyoshi Araki, Hiroshi Sugimoto, insieme a più giovani come Takashi Murakami, Yo Akao, Aya Takano e Yoshino Masui .
Passeggiando tra le stanze del palazzo, guardando il letto d’erba, istallazione di Yo Akao, o i deliziosi quadretti di Aya Takano, così come le altre opere istallate, è visibilissimo il desiderio di una cultura, quella giapponese, di aprirsi al mondo occidentale, pur volendo rimanere fermamente ancorata alle sue grandi e nobili tradizioni.
Mostra nella mostra sono i video, provenienti dalla rassegna “Videozoom: Giappone”: dieci video, di altrettanti autori (Takehito Koganezawa, Meiro Koizumi, Yuki Okumura, Saki Satom, Hiraki Sawa, Atsushi Suzuki, Koki Tanaka, Mariko Tomomasa, Naoyuki Tsuji, Chikako Yamashiro), che raccontano i nuovi scenari della quotidianità nipponica dovuti alla crisi economica che ha cancellato tutte le certezze sociali e politiche. Gli artisti in mostra scelgono di focalizzare l’attenzione sui piccoli eventi che possono trasformare un giorno banale in uno straordinario, il tutto narrato visivamente con intensità, spirito critico ed umoristico.
La serata inaugurale della mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 25 aprile, è stata impreziosita da una cerimonia del tè, l’antica arte zen di preparare il tè, codificata dal maestro zen Sen No Rikyu nel secolo XVI ed eseguita per i presenti dalla maestra della Scuola Ueda, Kazumi Sasaki.
Una serata all’insegna dell’acuta unione tra un’arte antica, di tradizione, e quella moderna, di sperimentazione.
