ROMA. ''Rispettando il cronoprogramma definito dal Cdm della settimana scorsa, saranno completate entro il 28 febbraio le verifiche sulla spesa dei Fondi Fas 2000-2006 che, in Campania, si attesta al 52%''. Cosi' il ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Sia il ministro che il governatore sottolineano la necessita' di una netta inversione di tendenza nell'impiego dei fondi per le aree sottoutilizzate nella direzione di interventi consistenti e mirati piuttosto che in risorse distribuite 'a pioggia'.
Il cronoprogramma, che servira' a definire nello specifico gli interventi del Piano Sud, fissa tre scadenze. Dopo quella di fine mese, relativa allo status dei vecchi Fas, ''Entro il 28 febbraio - ricorda Fitto - completeremo la verifica della spesa dei Fas 2000-2006. Entro il mese successivo provvederemo a completare quelle sui fondi 2007-2013 (sia Por e Fas) in modo da essere operativi con il Piano Sud entro aprile''. Fra le criticita' da risolvere, il ministro sottolinea il gap infrastrutturale, ''in particolare, le tratte di alta capacita' Bari-Napoli, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania''. Sui tempi Fitto ribadisce che saranno ''stretti, in modo che tutti possano verificare se questo nuovo modo di operare produca risultati o sia solo un annuncio''. Il problema, tesi condivisa dal governatore Caldoro, riguarda la ''credibilita' con l'Unione europea, diffidente nei nostri confronti per il comportamento degli anni passati''. Per questo motivo ''si e' varato un contratto istituzionale di sviluppo, in modo da chiarire apriori quali sono gli obiettivi, quali i tempi per raggiungerli ed anche le sanzioni nel caso in cui questo non accada''.
Sia il ministro che il governatore sottolineano la necessita' di una netta inversione di tendenza nell'impiego dei fondi per le aree sottoutilizzate nella direzione di interventi consistenti e mirati piuttosto che in risorse distribuite 'a pioggia'.
Il cronoprogramma, che servira' a definire nello specifico gli interventi del Piano Sud, fissa tre scadenze. Dopo quella di fine mese, relativa allo status dei vecchi Fas, ''Entro il 28 febbraio - ricorda Fitto - completeremo la verifica della spesa dei Fas 2000-2006. Entro il mese successivo provvederemo a completare quelle sui fondi 2007-2013 (sia Por e Fas) in modo da essere operativi con il Piano Sud entro aprile''. Fra le criticita' da risolvere, il ministro sottolinea il gap infrastrutturale, ''in particolare, le tratte di alta capacita' Bari-Napoli, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania''. Sui tempi Fitto ribadisce che saranno ''stretti, in modo che tutti possano verificare se questo nuovo modo di operare produca risultati o sia solo un annuncio''. Il problema, tesi condivisa dal governatore Caldoro, riguarda la ''credibilita' con l'Unione europea, diffidente nei nostri confronti per il comportamento degli anni passati''. Per questo motivo ''si e' varato un contratto istituzionale di sviluppo, in modo da chiarire apriori quali sono gli obiettivi, quali i tempi per raggiungerli ed anche le sanzioni nel caso in cui questo non accada''.
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