Rientro sanitario: Curto a Introna, boia consapevole? Fui vittima di provocazione

BARI. "A Rocco Palese e Ignazio Zullo, colleghi ai quali va il mio rispetto e la mia simpatia, dico semplicemente che anche a me è dispiaciuto usare toni forti nei confronti del consigliere Iurlaro". E' la risposta del consigliere regionale dell'Udc Euprepio Curto ai consiglieri regionali del Pdl che avevano richiamato l'ex deputato brindisino ad un linguaggio più consono ad un'istituzione e meno violento. "Ma, per quanto mi riguarda, - aggiunge Curto - posso solo dire che la reazione è stata il frutto di una violenta provocazione da me subìta a causa delle dichiarazione dello stesso Iurlaro. Secondo Curto, infatti, l’espressione “boia consapevole della salute dei cittadini“ (contenuta in una nota politica di Iurlaro, ndr) addirittura avrebbe forse meritato ben altra risposta".
"Sono agli atti del Consiglio regionale - spiega - le ragioni attraverso le quali ho ritenuto di chiarire “politicamente” il motivo della scelta dell’Udc di votare a favore del Piano di rientro.
Possono essere condivise o meno, ma debbono essere sempre rispettate. Si sono posti la domanda sia Rocco Palese che Ignazio Zullo del perché Curto non si sia scagliato contro un altro consigliere regionale brindisino che pure, ma correttamente, ha criticato la posizione assunta dall’Udc sul Piano di rientro? La risposta sta nel fatto che, pur nella critica, l’altro consigliere Pdl è rimasto nell’ambito della Politica, non cedendo alla tentazione dell’insulto o alla sterile polemica personale. Per mio conto - precisa Curto - non ho problemi a raccogliere l’invito del presidente Introna acchè si assuma un tono più consono alla rilevanza del ruolo politico ed istituzionale ricoperto. Ma una cosa deve essere chiara, concludo Curto: non sono stato io a provocare, ma, al contrario, sono stato io vittima di una provocazione e di un insulto".

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