Rientro sanitario: Marino, Palese fa lo gnorri

BARI. ''Era chiaro che Palese cavalcasse politicamente la presunta contraddizione apertasi nella maggioranza. Non c'e' alcuna contraddizione ed io non mi sento l'accusatore di nessuno''. Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della Commissione consiliare Assistenza sanitaria della Regione Puglia, Dino Marino, all'indomani dell'approvazione del piano di rientro in consiglio regionale e del preannuncio delle dimissioni da parte dell'assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore.
''Non ho nulla da obiettare sull'operato dell'assessore Fiore, anzi - precisa - come ho ribadito ieri nella dichiarazione di voto, gli ho dato atto del lavoro svolto, dei cambiamenti apportati al sistema sanitario regionale e delle capacita' tecniche politiche, necessarie alla guida di un assessorato tanto complesso ed in un momento cosi' particolare e delicato, oltre che attestargli stima personale. Non e' vero, come dice Palese, che con il mio intervento ho 'smontato' il Piano di Rientro. Quel Piano, come piu' volte detto, era immodificabile, doveva essere approvato cosi' come era stato firmato a Roma. Palese fa lo gnorri - prosegue Marino - dimentica che quel piano di rientro e' frutto, in parte, di un'imposizione dei ministri Fitto, Fazio e Tremonti che il 3 agosto scorso, hanno preteso che la Regione fermasse per legge le internalizzazioni, bloccasse il turn-over e fissasse il tetto di spesa per le strutture private accreditate''.

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