BARI. Seduta congiunta della V e IV commissioni consiliari in ordine al regolamento sulle Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. L’Assessore all’assetto del territorio, Angela Barbanente, ha fatto presente che il regolamento in questione, composto dall’articolato e da due allegati, è stato emanato in attuazione delle Linee guida nazionali e ha per oggetto l’individuazione della aree non idonee alla installazione di specifiche tipologie di impianti alimentati da fonti rinnovabili, a seguito di incompatibilità con la tutela dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico artistico, delle tradizioni agroalimentari locali, delle biodiversità e del paesaggio rurale.
"IMPIANTI INTEGRATI NEGLI EDIFICI" - L’assessore ha evidenziato che il regolamento è provvisorio, in quanto dovrà essere aggiornato in base alle quote di partner sharing che saranno assegnate in materia a ciascuna Regione dal Governo. Negli ultimi anni ha avuto luogo una incentivazione oltre misura di questi impianti, in particolare in quelle aree dove l’agricoltura è più debole e, quindi, gli operatori sono più “sensibili” rispetto alle indennità pagate dalle società . “Noi intendiamo passare, per così dire, a una fase 2 – ha detto Barbanente – che vede gli impianti da fonti rinnovabili integrati negli edifici e nell’ambito delle attività che consumano energia”.
L’assessore ha anche ricordato il rilevante lavoro di consultazione che ha avuto luogo con il partenariato, dopo la prima presa d’atto del regolamento il 30 novembre scorso, che ha portato, tra l’altro, alla codifica delle varie aree che possono essere dichiarate inidonee, per la quali vengono precisati tutti i parametri che ne determinano l’incompatibilità.
Nel regolamento è stata inserita anche una norma finale (art. 5), che salvaguarda i procedimenti in corso alla data della sua pubblicazione, relativi a progetti completi per i quali sono già acquisiti i prescritti pareri ambientali, fatta eccezione per gli impianti eolici per via del pronunciamento della Corte Costituzionale che ha cassato il Regolamento regionale di settore n. 16/2006.
SOLLECITATA ANAGRAFE IMPIANTI - Barbanente ha fatto presente che nell’ambito della riunione della Cabina di regia con ANCI e UPI è stato concordato di sollecitare i Comuni a un censimento delle DIA (Dichiarazioni inizio attività) per l’apertura di piccoli impianti. In questa maniera sarà possibile avere una fotografia completa della situazione complessiva su tutto il territorio e sarà possibile escludere della nuove autorizzazioni le aree ad elevate concentrazione.
Il Presidente del Gruppo PdL, Rocco Palese, ha chiesto la presenza nel corso della prossima seduta delle commissioni la presenza dell’assessore regionale all’ambiente, prima di dare corso alle audizioni.
Il presidente della V commissione, Donato Pentassuglia, ha aggiornato i lavori delle commissioni alla prossima seduta alla quale parteciperà anche l’Assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone, oggi impossibilitata ad intervenire.
“Sono soddisfatto per la sensibilità dimostrata dal vicepresidente Capone e dagli assessori Barbanente e Nicastro in materia di energie rinnovabili e soprattutto per aver accolto l’invito dell’Udc sull’anagrafe degli impianti fotovoltaici”. E' il commento di Peppino Longo, consigliere regionale dell’Udc e componente della commissione ambiente.
“Da tempo – prosegue Longo – chiedevamo censimento ed anagrafe degli impianti e, finalmente, gli assessori Capone, Barbanente e Nicastro nell’incontro dell’altro giorno con l’Anci Puglia hanno mosso passi importanti in questa direzione. Sulle energie rinnovabili, lo sostengo da mesi insieme con i colleghi del mio partito, si sono riversati gli appetiti di tanti e purtroppo anche di imprenditori senza scrupoli. Il rischio di sfruttare il nostro territorio per lucrarci sta diventando sempre più pressante e va posto un argine a questo fenomeno”.
"IMPIANTI INTEGRATI NEGLI EDIFICI" - L’assessore ha evidenziato che il regolamento è provvisorio, in quanto dovrà essere aggiornato in base alle quote di partner sharing che saranno assegnate in materia a ciascuna Regione dal Governo. Negli ultimi anni ha avuto luogo una incentivazione oltre misura di questi impianti, in particolare in quelle aree dove l’agricoltura è più debole e, quindi, gli operatori sono più “sensibili” rispetto alle indennità pagate dalle società . “Noi intendiamo passare, per così dire, a una fase 2 – ha detto Barbanente – che vede gli impianti da fonti rinnovabili integrati negli edifici e nell’ambito delle attività che consumano energia”.
L’assessore ha anche ricordato il rilevante lavoro di consultazione che ha avuto luogo con il partenariato, dopo la prima presa d’atto del regolamento il 30 novembre scorso, che ha portato, tra l’altro, alla codifica delle varie aree che possono essere dichiarate inidonee, per la quali vengono precisati tutti i parametri che ne determinano l’incompatibilità.
Nel regolamento è stata inserita anche una norma finale (art. 5), che salvaguarda i procedimenti in corso alla data della sua pubblicazione, relativi a progetti completi per i quali sono già acquisiti i prescritti pareri ambientali, fatta eccezione per gli impianti eolici per via del pronunciamento della Corte Costituzionale che ha cassato il Regolamento regionale di settore n. 16/2006.
SOLLECITATA ANAGRAFE IMPIANTI - Barbanente ha fatto presente che nell’ambito della riunione della Cabina di regia con ANCI e UPI è stato concordato di sollecitare i Comuni a un censimento delle DIA (Dichiarazioni inizio attività) per l’apertura di piccoli impianti. In questa maniera sarà possibile avere una fotografia completa della situazione complessiva su tutto il territorio e sarà possibile escludere della nuove autorizzazioni le aree ad elevate concentrazione.
Il Presidente del Gruppo PdL, Rocco Palese, ha chiesto la presenza nel corso della prossima seduta delle commissioni la presenza dell’assessore regionale all’ambiente, prima di dare corso alle audizioni.
Il presidente della V commissione, Donato Pentassuglia, ha aggiornato i lavori delle commissioni alla prossima seduta alla quale parteciperà anche l’Assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone, oggi impossibilitata ad intervenire.
“Sono soddisfatto per la sensibilità dimostrata dal vicepresidente Capone e dagli assessori Barbanente e Nicastro in materia di energie rinnovabili e soprattutto per aver accolto l’invito dell’Udc sull’anagrafe degli impianti fotovoltaici”. E' il commento di Peppino Longo, consigliere regionale dell’Udc e componente della commissione ambiente.
“Da tempo – prosegue Longo – chiedevamo censimento ed anagrafe degli impianti e, finalmente, gli assessori Capone, Barbanente e Nicastro nell’incontro dell’altro giorno con l’Anci Puglia hanno mosso passi importanti in questa direzione. Sulle energie rinnovabili, lo sostengo da mesi insieme con i colleghi del mio partito, si sono riversati gli appetiti di tanti e purtroppo anche di imprenditori senza scrupoli. Il rischio di sfruttare il nostro territorio per lucrarci sta diventando sempre più pressante e va posto un argine a questo fenomeno”.