FOGGIA. Baciarsi a Vico del Gargano a San Valentino nel paese in festa e addobbato con agrumi. E' la tradizione del Comune foggiano che in questi giorni celebra la Settimana Valentiniana in onore del patrono, San Valentino, da cui deriva anche la definizione di 'paese dell'amore'. La statua del patrono viene portata in processione il 14 febbraio circondata da una ricca 'corona' di arance. Caratteristico di Vico del Gargano e' un luogo denominato 'vicolo del Bacio', nel centro storico. E' strettissimo, largo mezzo metro e lungo 30 metri, luogo di incontro degli innamorati che, a causa della ristrettezza del passaggio, sono costretti a 'sfiorarsi'.
LA TRADIZIONE - Secondo la tradizione, gli innamorati si davano appuntamento qui, incrociandosi da direzioni opposte, per incontri amorosi o per scambiarsi bigliettini romantici. Oggi e' ritenuto di buon auspicio baciarsi nel vicolo ed e' una consuetudine che si rinnova soprattutto nel giorno di San Valentino. In questi giorni a Vico del Gargano e' grande festa con manifestazioni religiose, mostre e concerti.
In particolare la storica formazione etno-musicale de ''I Cantori di Carpino'', di cui fa parte il 95enne Antonio Piccininno, suonera' le tradizionali tarantelle garganiche. Saranno inoltre rievocate le serenate garganiche molto in uso alcuni decenni fa. Bande di suonatori accompagneranno con i loro strumenti lo sposo, Gargano, sotto il balcone di Daunia, la sposa, per portare la serenata.
LA TRADIZIONE - Secondo la tradizione, gli innamorati si davano appuntamento qui, incrociandosi da direzioni opposte, per incontri amorosi o per scambiarsi bigliettini romantici. Oggi e' ritenuto di buon auspicio baciarsi nel vicolo ed e' una consuetudine che si rinnova soprattutto nel giorno di San Valentino. In questi giorni a Vico del Gargano e' grande festa con manifestazioni religiose, mostre e concerti.
In particolare la storica formazione etno-musicale de ''I Cantori di Carpino'', di cui fa parte il 95enne Antonio Piccininno, suonera' le tradizionali tarantelle garganiche. Saranno inoltre rievocate le serenate garganiche molto in uso alcuni decenni fa. Bande di suonatori accompagneranno con i loro strumenti lo sposo, Gargano, sotto il balcone di Daunia, la sposa, per portare la serenata.