BARI. "Anziché immaginare l’ennesimo provvedimento-tampone per parare il colpo che è venuto dalla Corte costituzionale è più opportuno e più utile affrontare organicamente tutte le questioni relative al personale della sanità, tenendo presenti anche gli effetti che i tagli a ospedali e posti-letto comporteranno sulle piante organiche". Lo sostiene il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, in merito alla norma del Bilancio pugliese bocciata dalla Consulta qualche la settimana scorsa.
"L’idea di un contratto a termine, avanzata dall’assessore Fiore, per tamponare le conseguenze della sentenza della Consulta sulle stabilizzazioni – spiega Greco – pur condivisibile se osservata dal punto di vista del personale coinvolto e delle strutture interessate, non affronta il problema nel suo complesso: il Piano di rientro avrà ripercussioni sulle piante organiche degli ospedali e inevitabili ricadute sui livelli occupazionali del settore, che si uniranno ai numeri imponenti relativi al personale precario il cui contratto scade in queste settimane». «Per entrambe le questioni – aggiunge il consigliere regionale – il centrodestra non farà mancare il suo apporto responsabile, a condizione che vengano accantonate iniziative demagogiche e illusorie come quelle adottate finora, le quali si sono inevitabilmente infrante contro la prevista bocciatura da parte del giudice delle leggi e si sono tradotte in una doccia fredda per chi si è illuso di aver ottenuto un posto a tempo indeterminato".
"La Puglia prima di tutto – conclude Greco – si farà parte diligente, già durante questa settimana, promuovendo un tavolo di confronto sul tema. Mi auguro che l’assessore alla Salute non faccia mancare la propria condivisione a un approccio responsabile e complessivo: un altro intervento-spot non gioverebbe a nessuno".
"L’idea di un contratto a termine, avanzata dall’assessore Fiore, per tamponare le conseguenze della sentenza della Consulta sulle stabilizzazioni – spiega Greco – pur condivisibile se osservata dal punto di vista del personale coinvolto e delle strutture interessate, non affronta il problema nel suo complesso: il Piano di rientro avrà ripercussioni sulle piante organiche degli ospedali e inevitabili ricadute sui livelli occupazionali del settore, che si uniranno ai numeri imponenti relativi al personale precario il cui contratto scade in queste settimane». «Per entrambe le questioni – aggiunge il consigliere regionale – il centrodestra non farà mancare il suo apporto responsabile, a condizione che vengano accantonate iniziative demagogiche e illusorie come quelle adottate finora, le quali si sono inevitabilmente infrante contro la prevista bocciatura da parte del giudice delle leggi e si sono tradotte in una doccia fredda per chi si è illuso di aver ottenuto un posto a tempo indeterminato".
"La Puglia prima di tutto – conclude Greco – si farà parte diligente, già durante questa settimana, promuovendo un tavolo di confronto sul tema. Mi auguro che l’assessore alla Salute non faccia mancare la propria condivisione a un approccio responsabile e complessivo: un altro intervento-spot non gioverebbe a nessuno".
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