Sanità: Palese, c'è l'anarchia più totale
BARI. “Nuovi ospedali da costruire in project financing mentre se ne chiudono 18? Forse è questo il nuovo business della sanità pugliese? Sarebbe opportuno che la magistratura tenesse alta l’attenzione e accendesse un faro da subito su queste operazioni”. Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, in merito alla chiusura sul territorio pugliese, a seguito del Piano di Rientro sanitario, di 18 ospedali.
“In primo luogo stigmatizziamo l’atteggiamento di una maggioranza che sconvoca la commissione sanità per chiudersi nelle segrete stanze delle cabine di regia e spartirsi non si sa bene cosa. A leggere i resoconti di queste riunioni - dice Palese - sembra poi che i nuovi ospedali da costruire vengano messi sull’altro piatto della bilancia rispetto a quelli di chiudere e che il pacchetto venga sottoposto al vaglio dei consiglieri di centrosinistra. Per non parlare del caos totale sulla questione del personale, peraltro da noi più volte denunciata anche nell’ultima seduta di Consiglio. Riteniamo che l’unica sede deputata a discutere di ospedali da chiudere e aprire, deficit delle Asl che aumenta in modo spropositato (né potrebbe essere diversamente vista l’anarchia che regna sovrana) e situazione del personale della sanità, sia la Commissione istituzionalmente preposta. Abbiamo già chiesto all’assessore di venire a riferire sullo stato dell’arte dei lavoratori precari, in riferimento all’ultima sentenza della Corte Costituzionale, 42 del 2011, ma anche in riferimento alle altre due, la 150 e la 333 del 2010.
“La Commissione è l’unico luogo di confronto – sottolinea il capogruppo Pdl - nel quale l’assessore deve venire a dirci: a quanto ammonta realmente il deficit delle Asl pugliesi per il 2010; quando saranno introitati i 60 milioni di euro delle alienazioni dei beni delle Asl; lo stato delle piante organiche di tutte le Asl, delle Aziende ospedaliere e degli Irccs pubblici; se le Asl hanno rispettato i limiti finanziari previsti per la spesa del personale negli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Urge poi che ci venga a dire quanti sono i lavoratori precari Asl per Asl e Azienda Ospedaliera per Azienda Ospedaliera e come intende procedere la Regione. Da quello che si legge sulla stampa temiamo che il rimedio individuato dalla Giunta possa essere peggiore del male, sia per i lavoratori, sia per i poveri ammalati pugliesi che rischiano di restare privi anche dei servizi essenziali di assistenza. In assenza di queste risposte da parte dell’assessore, chiederemo al Presidente Introna di convocare una seduta monotematica del Consiglio Regionale”.
“Il metodo delle cabine di regia e delle riunioni politiche più o meno carbonare che sostituiscono riunioni istituzionali della Commissione – conclude Palese - non porterà lontano. Certo non va nel senso più volte filosofeggiato e vagheggiato dal Presidente Vendola di tenere la politica fuori dalla gestione della sanità… anzi! Qui il tornaconto politico sembra essere l’unico obiettivo!”
“In primo luogo stigmatizziamo l’atteggiamento di una maggioranza che sconvoca la commissione sanità per chiudersi nelle segrete stanze delle cabine di regia e spartirsi non si sa bene cosa. A leggere i resoconti di queste riunioni - dice Palese - sembra poi che i nuovi ospedali da costruire vengano messi sull’altro piatto della bilancia rispetto a quelli di chiudere e che il pacchetto venga sottoposto al vaglio dei consiglieri di centrosinistra. Per non parlare del caos totale sulla questione del personale, peraltro da noi più volte denunciata anche nell’ultima seduta di Consiglio. Riteniamo che l’unica sede deputata a discutere di ospedali da chiudere e aprire, deficit delle Asl che aumenta in modo spropositato (né potrebbe essere diversamente vista l’anarchia che regna sovrana) e situazione del personale della sanità, sia la Commissione istituzionalmente preposta. Abbiamo già chiesto all’assessore di venire a riferire sullo stato dell’arte dei lavoratori precari, in riferimento all’ultima sentenza della Corte Costituzionale, 42 del 2011, ma anche in riferimento alle altre due, la 150 e la 333 del 2010.
“La Commissione è l’unico luogo di confronto – sottolinea il capogruppo Pdl - nel quale l’assessore deve venire a dirci: a quanto ammonta realmente il deficit delle Asl pugliesi per il 2010; quando saranno introitati i 60 milioni di euro delle alienazioni dei beni delle Asl; lo stato delle piante organiche di tutte le Asl, delle Aziende ospedaliere e degli Irccs pubblici; se le Asl hanno rispettato i limiti finanziari previsti per la spesa del personale negli anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Urge poi che ci venga a dire quanti sono i lavoratori precari Asl per Asl e Azienda Ospedaliera per Azienda Ospedaliera e come intende procedere la Regione. Da quello che si legge sulla stampa temiamo che il rimedio individuato dalla Giunta possa essere peggiore del male, sia per i lavoratori, sia per i poveri ammalati pugliesi che rischiano di restare privi anche dei servizi essenziali di assistenza. In assenza di queste risposte da parte dell’assessore, chiederemo al Presidente Introna di convocare una seduta monotematica del Consiglio Regionale”.
“Il metodo delle cabine di regia e delle riunioni politiche più o meno carbonare che sostituiscono riunioni istituzionali della Commissione – conclude Palese - non porterà lontano. Certo non va nel senso più volte filosofeggiato e vagheggiato dal Presidente Vendola di tenere la politica fuori dalla gestione della sanità… anzi! Qui il tornaconto politico sembra essere l’unico obiettivo!”
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