Scandalo Sanità: Tedesco si autosospende. Il gip, consolidato sistema di malaffare tra gli assessori

BARI. Scandalo sanità pugliese, atto secondo. Sono in corso nel tribunale di Bari gli interrogatori di garanzia delle sette persone - cinque arrestate e due interdette dalla professione - a cui ieri la magistratura barese ha fatto notificare misure cautelari nell'ambito di una delle inchieste sulla gestione della sanita' pugliese. La Procura aveva chiesto l'arresto di 24 persone ma per 15 di loro il gip ha respinto la richiesta cautelare; il giudice si e' invece riservato di decidere sull'interdizione di Tommaso Antonio Stallone, direttore amministrativo dell'Istituto 'De Bellis' di Castellana Grotte (Bari).
Intanto il gip del tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, nella richiesta inoltrata al Senato di autorizzazione all'arresto per il senatore Pd Alberto Tedesco ha spiegato che alla Regione Puglia non ha agito un'associazione per delinquere, ''ma solo un consolidato sistema di malaffare incancrenito nel 'sottosistema' della sanita' regionale''. A prova del suo ragionamento, il giudice scrive che '''i metodi' dell'ex assessore Tedesco erano spesso utilizzati in maniera del tutto identica da altri assessori (regionali e comunali) e da altri uomini politici''.
Intanto giunge la notizia che Tedesco si è autosospeso dalla sua carica parlamentare. Queste le prime dichiarazioni: ''Dopo aver attentamente valutato la situazione determinatasi a seguito delle iniziative giudiziarie che mi riguardano, e per consentire al mio partito, al mio gruppo, e al Senato tutto di valutare con grande serenita' ed equita' le circostanze e le richieste che sono state avanzate a mio carico, dichiaro di autosospendermi dal partito e dal gruppo senatoriale del Pd''.
La magistratura barese ha chiesto ieri l'arresto del senatore alla giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, che se ne occupera' il primo marzo prossimo.

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