BARI. Nuove evoluzioni sul caso di corruzione in atti giudiziari che ha visto coinvolti il giudice Urbano e il noto avvocato amministrativista barese Aldo Loiodice. Il presidente del Consiglio di Stato, Pasquale de Lise, ha chiesto alla commissione competente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, di esaminare la possibilita' di disporre il trasferimento d'ufficio, per incompatibilita' ambientale, del magistrato del Tar Puglia coinvolto in una indagine della procura barese per corruzione in atti giudiziari. Nell'ambito delle indagini, l'11 febbraio scorso, militari della Guardia di finanza hanno compiuto perquisizioni nell'ufficio di Urbano e nello studio legale del docente di diritto costituzionale all'Università di Bari Aldo Loiodice.
LE INDAGINI - Le indagini sono condotte dai militari del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza che, per disposizione della procura di Bari, l'11 febbraio scorso hanno compiuto perquisizioni nell'ufficio del giudice amministrativo Amedeo Urbano e nello studio legale del docente di diritto costituzionale e avvocato amministrativista Aldo Loiodice.
Urbano e Loiodice sono indagati in un'indagine diretta dai pm baresi Francesca Romana Pirrelli e Renato Nitti, per corruzione in atti giudiziari: l'indagine riguarda sentenze che sarebbero state emesse in cambio di favori.
LE INDAGINI - Le indagini sono condotte dai militari del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza che, per disposizione della procura di Bari, l'11 febbraio scorso hanno compiuto perquisizioni nell'ufficio del giudice amministrativo Amedeo Urbano e nello studio legale del docente di diritto costituzionale e avvocato amministrativista Aldo Loiodice.
Urbano e Loiodice sono indagati in un'indagine diretta dai pm baresi Francesca Romana Pirrelli e Renato Nitti, per corruzione in atti giudiziari: l'indagine riguarda sentenze che sarebbero state emesse in cambio di favori.