LECCE. Il Tar del Lazio con la sentenza 1566/11 emessa dalla prima sezione ha annullato il decreto ministeriale che stabiliva l'aumento dei pedaggi “a forfait” per autostrade e grande raccordo anulare in gestione diretta dell'Anas, compreso il Grande Raccordo Anulare di Roma.
“La norma va disapplicata perché contrasta con i principi comunitari dal momento che determina forfettariamente la maggiorazione per le classi di pedaggio a prescindere dall’effettivo uso dell’infrastruttura e, dunque, senza tenere conto della distanza percorsa dall’utente“. Gli aumenti erano stati decisi lo scorso anno.
Con la sentenza di oggi, il Tar accoglie il ricorso della provincia di Roma e dichiara illegittimo e nullo il Dpcm 25 giugno 2010 con cui la presidenza del Consiglio dei ministri ha individuato le stazioni di esazione relative alle autostrade a pedaggio assentite in concessione che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta dell’Anas dove applicare la maggiorazione tariffaria forfettaria prevista dall’articolo 15, comma 2, del Dl 78/2010.
Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” questa sentenza è stata una vittoria dei cittadini contro una tassa iniqua che avrebbe colpito in modo indiscriminato soprattutto i lavoratori e la filiera delle imprese in un momento di grave crisi economica".
“La norma va disapplicata perché contrasta con i principi comunitari dal momento che determina forfettariamente la maggiorazione per le classi di pedaggio a prescindere dall’effettivo uso dell’infrastruttura e, dunque, senza tenere conto della distanza percorsa dall’utente“. Gli aumenti erano stati decisi lo scorso anno.
Con la sentenza di oggi, il Tar accoglie il ricorso della provincia di Roma e dichiara illegittimo e nullo il Dpcm 25 giugno 2010 con cui la presidenza del Consiglio dei ministri ha individuato le stazioni di esazione relative alle autostrade a pedaggio assentite in concessione che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta dell’Anas dove applicare la maggiorazione tariffaria forfettaria prevista dall’articolo 15, comma 2, del Dl 78/2010.
Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” questa sentenza è stata una vittoria dei cittadini contro una tassa iniqua che avrebbe colpito in modo indiscriminato soprattutto i lavoratori e la filiera delle imprese in un momento di grave crisi economica".
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