Torna "Giustizia a teatro": a processo l'imputato Federico II

BARI. Il primo episodio, con Michele Emiliano all’ emiciclo, nelle vesti di Matteo “Sparro”, capo della spedizione dei marinai che trafugarono le spoglie mortali di San Nicola a Myra in Turchia nel 1087, è stato un grande successo, decretato da un pubblico accorso numeroso e assai entusiasta. Sabato 5 febbraio, torna sul palco del Teatro Petruzzelli a Bari, “Giustizia a Teatro”, iniziativa nata per volontà del Comitato Scientifico “Organizzare la Giustizia”, presieduto dal Procuratore di Bari Antonio Laudati, in collaborazione con la Fondazione Petruzzelli. Sul banco degli imputati, questa volta salirà Federico II del Sacro Romano impero della famiglia degli Hohenstaufen, Re di Sicilia, Duca di Puglia, Principe di Capua, Re di Gerusalemme, Imperatore dei Romani, Re D’Italia e Re di Germania. È stato lui dunque, uno dei più grandi imperatori della Storia o un dittatore spietato e sanguinario? Come sempre, saranno 3 i verdetti che scagioneranno o incrimineranno l’ imputato: uno tecnico, uno mediatico e uno popolare. In scena, nella rappresentazione giuridico teatrale, ci saranno:

il presidente della Corte: prof. Franco Cardini, Docente ordinario di Storia Medievale presso l’Istituto di Scienze Umane di Firenze;
il pubblico ministero: dott. Franco Roberti, Procuratore della Repubblica di Salerno;
l’ avvocato difensore: dott. Michele De Pascale, Penalista;
l’imputato: sen. prof. Gaetano Quaglieriello, Vice presidente vicario del gruppo Pdl al Senato;
il teste chiave: sen. prof. Ortensio Zecchino, Docente ordinario di Storia delle Istituzioni Medievali presso l’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Colpevole o innocente dunque Federico II “Stupur Mundi”? Ai presenti in “Aula” l’ ardua sentenza.

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