Zullo: “Rosy Bindi premier? C'è bisogno di freschezza e di giovinezza"

BARI. “Il vecchiume non abbandona mai i politici navigati, mestieranti ed intrisi di demagogia. Si avvinghia come l’edera nella gestione della cosa pubblica vivendo di clientele, di sprechi ed di indebitamenti e si consolida sempre più nelle poltrone per mantenere posizioni di privilegio". Lo sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdl, Ignazio Zullo.
"Il vecchiume - prosegue Zullo - parla demagogicamente dei giovani senza ammettere che è quello che ai giovani ha rubato presente e futuro, parla di una Puglia e di un’Italia migliore nella convinzione che all’infinito aspetteremo Godot, si sbraccia sulla precarietà senza un programma chiaro sulla crescita della base produttiva, si propaganda alla Fiera del Levante regalando sei milioni di euro di deficit alla collettività, lanciava uova e pomodori contro la riorganizzazione della sanità per poi assicurare debiti e sfascio".
"Il vecchiume - conclude - tende ad auto perpetuarsi e, pur di cementarsi a vita sulle poltrone, auspica sempre il vecchio ed ostacola i giovani e il cambiamento. Chi ti lancia come candidato Premier? Da un vecchiume che demagogicamente fa sempre riferimento ai giovani ci saremmo aspettati un Renzi, un Colaninno, un Boccia, un Alfano, un Fitto, una Gelmini ed invece no! Eccoti Rosy Bindi”

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