BARI. L'ennesima sparatoria si e' verificata a Bari verso mezzogiorno e ha avuto come scenario per la seconda volta in una settimana la strada antistante la caserma dei carabinieri di Carbonara. Per fortuna nessuno e' rimasto ferito: forse si e' trattato di un avvertimento perche' chi ha sparato ha mirato verso il basso. Infatti i due colpi di pistola, calibro 7,65, si sono infranti contro il muretto che sostiene la cancellata della caserma prima di un vasto cortile. Il bersaglio era un pregiudicato che aveva l'obbligo di firma e che nella sede dell'Arma si stava recando proprio per adempiere a questo dovere. I carabinieri non hanno diffuso il suo nome, ma e' certo che si tratta di una persona che vive nel quartiere. Il malvivente che ha sparato era a bordo di una moto di grossa cilindrata e indossava un casco.
GLI EPISODI - La sera del 17 marzo Antonio Battista, 41 anni, cognato del boss Antonio Di Cosola, fu ferito alla mano da colpi calibro 7,65 proprio mentre si stava recando a firmare in caserma. Ieri sera sempre a Bari altri colpi di pistola sono stati esplosi all'impazzata contro la vetrina di una pizzeria nel quartiere Picone, nei pressi del Policlinico. In circa 20 giorni a Bari ci sono state sette sparatorie con cinque feriti e un morto.
GLI EPISODI - La sera del 17 marzo Antonio Battista, 41 anni, cognato del boss Antonio Di Cosola, fu ferito alla mano da colpi calibro 7,65 proprio mentre si stava recando a firmare in caserma. Ieri sera sempre a Bari altri colpi di pistola sono stati esplosi all'impazzata contro la vetrina di una pizzeria nel quartiere Picone, nei pressi del Policlinico. In circa 20 giorni a Bari ci sono state sette sparatorie con cinque feriti e un morto.