Barletta, intervista al sindaco di Barlettopoli Nicola Mafè

di Nicola Ricchitelli
Dopo la consacrazione del Corriere della Sera, Giornale di Puglia ha raggiunto il sindaco della fantomatica Barlettopoli Nicola Mafè – con la speranza anche di avere qualche assessorato - mentre faceva surf tra le strade della città di Eraclio dopo le abbondanti piogge di ieri per fargli qualche domanda.

D:Sindaco Nicola Mafè, la nostra intervista non può non iniziare da un dubbio che attanaglia l’intera cittadinanza: ma chi è l'originale tra Nicola Maffei e Nicola Mafè? E poi, le primarie chi le ha vinte: Mafè o Maffei?

R: ”La vera menta è quella che odora… diceva mia nonna” e se parliamo di fragranze inebrianti allora l’originale è il mio sosia che ammalia tutti, non solo con il profumo, ma anche con manifesti, brochure e spot televisivi a scoppio ritardato. Nel senso che Maffei aveva realizzato gli spot 5 anni fa, ma siccome sono a scoppio ritardato, per tutti questi anni non si è visto nulla e oggi spuntano come pastinache in tempo di raccolta. Alle primarie, e questo è uno scoop, ho vinto io. La gente pensava di andare a votare me e infatti ho ancora gli sms di ex politici che stavano nel centrodestra e ora stanno nel centrosinistra che mi hanno fatto l’in bocca al lupo, dicendo che mi avevano votato. A tutti ho sempre detto che per scoprire chi è l’originale e chi il falso basta vedere se in mano si hanno o no le forbici per tagliare i nastri. Se sì è il sosia del sosia sindaco".

D:Dopo la vittoria alle primarie sindaco Mafè ha poi capito che ci faceva il candidato sindaco Pippo Paolillo di “Io Sud” alle sue spalle mentre Teleregione la intervistava?

R:"Sinceramente no! Mentre m’intervistavano ho percepito una “malombra” alle spalle, ma sinceramente non capivo cosa fosse. Poi, rivedendo i servizi telegiornalistici, ho visto che era il mio antagonista di “Io Sudo”. Ma non fa niente, è simpatico e anche un bravo ragazzo. Ogni volta che lo vedo, mi ricorda quella particella di acqua di quella nota marca...

D:Sindaco, nel caso che Mezzina, Dicorato e Bruccoli fossero venuti alle mani, chi avrebbe vinto?
R: "I Bookmakers di Montaltino davano Dicorato 9 a 1. Io sono contro la violenza e soprattutto sono contro la guerra. Però devo dire che io ho puntato su Mezzina, lo vedo più “insisto”, sarenn' i rabb'! (sarà l’abbigliamento!)".

D:Sindaco Nicola Mafè, mi tolga una curiosità: secondo lei è una coincidenza che il Barletta Calcio vince piu fuori casa che in casa, e che quando vince in casa e perché lei non va allo stadio?

R: "E’ solo una coincidenza! Però devo ammettere che a questa cosa ci ho pensato, convenendo con me stesso – poi autorizzato, pardon consigliato, anche da Sandro Cattolico – che alle elezioni di maggio partirò per un lungo viaggio. Così le elezioni andranno a mio favore".

D:Sindaco Mafè, in questi ultimi giorni Eraclio si sta lamentando perché respira troppo smog, c’è qualcosa che gli vuole dire?
R:"Io gli ho sempre detto che il fumo fa male! Arè, in verità, la sera, dopo che la gente ha finito la camminata “sop e satt u' cors”, si siede davanti alla Gelateria Sveva e si fa un pacchetto di sigarette. Pur sapendo che la colpa è sua, abbiamo deciso che dal mese di marzo gli daremo una mascherina per il fumo e metteremo 6 vigili – assunti tra i restanti 16 che aspettano – a tirargli il vento".

D:Poche ore prima la presentazione della sua giunta domenica è arrivata la morte del “Cavallo di via Callano”. Come ha preso questa notizia?
R:"Me lo hanno comunicato a voce. Il mio collaboratore Jeanfrancois Leon mi ha portato un piatto con un hamburger dicendomi testualmente: “Il cavallo di via Callano è passato da Corso Cavour e qualche macellaio gli ha fatto la pelle”. So che sta indagando la magistratura e sono davvero fiducioso che il caso si risolva al meglio: dalle prime ricerche sono venuti fuori pezzi di salsiccia, un po’ di ragù e due “spangelle”. Lo dicevo io che era buono".

D:Sindaco, abbiamo appreso che da un po’ di tempo a questa parte “la notte fa Macello” la si vede troppo spesso fare il dj dietro la consolle. Come è nata questa passione?

R: "Ma quale macello!!! E lo dica sottovoce perché i familiari del cavallo di via callano se la possono prendere! A me basta che arrivano le 21 e non vedo l’ora di andare a dormire. Chi fa macello è il sosia. Quello, siccome tutto il giorno non sa che fare, la notte se ne va gironzolando per i locali a fare baldoria! A chedd' etè (a quella età!)".

D: Sindaco, a Barletta cresce il degrado in periferia, il cemento, ma non solo, stop all’elettrosmog, via gli elettrodotti e al posto due centrali nucleari, cresce la rabbia dei cittadini, Zona 167... cosa deve cambiare a Barlettopoli perchè diventi una grande città?
R:"A Barletta cresce tutto, s’immagini che riesco a far crescere pure l’erba sui marciapiedi. Sono davvero compiaciuto con me stesso. Diciamo che l'ultimo tassello per fare grande questa città sarebbe un grande sindaco, ma ci stiamo lavorando, stia tranquillo. Comunque abbiamo anche idea di far crescere la nostra città in senso espansionistico, schierando i nostri vigili con i loro motorini free in direzione di Andria per conquistarla… speriamo che alla “Coppa d’Andria” non ritornino qui!".

D: Dopo i tanti assessorati di domenica gliene sono venuti in mente altri?

R:"Di deleghe non ancora, ma di parenti di consiglieri che mi chiedono di diventare assessore hai voglia!".

D:sindaco come mai questa passione per il nuoto e la bicicletta?

R: "Chi io? Ma quando! E’ solo che nei mesi di novembre-marzo la città si dota, in modo naturale, di piscine per adulti e bambini. Via Barberini, via Dante Alighieri, via Andria... è uno spasso e tutti i cittadini che vanno a divertirsi con le paperelle, i gommoni, i schift. Poi ho avuto la geniale idea, anche se io non so andare in bicicletta, di realizzare quelle belle passerelle da 90 cm dove un bicilista può andare con piacere a fare l’equilibrista. Adesso finanzieremo anche i paracadute per chi ha una bicicletta".

D:Sindaco Mafè, tra i suoi fan c’è Nino Vinella, giornalista e Presidente del Comitato Pro Canne. Come risolverà la questione di Canne della Battaglia? Si farà in quattro per il Dott. Vinella?

R: "Semplice: ho chiesto al sindaco di Treviso se se la vuole comprare. Se mi risponde di sì, metto a lavorare 20 ragazzi che la smontano e la portano sino in Friuli Venezia Giulia. Se mi dice di no, mando a Vinella, che mi sa tanto che deve avere circa 2300 anni e che è da Annibale che…. Ma io gli voglio bene e so che lui ne vuole a me! Quasi quasi lo faccio Assessore. Anzi, lo dico e lo scriva, da questo momento Vinella è mio Assessore al decoro e ai viaggi».

D: Sindaco, chiudiamo questa intervista suggerendo agli elettori tre buoni motivi per cui a maggio dovremmo rieleggerla.
R:"Dopo tutte ste domande ancora tre motivi vuoi? Uagliò, che ho lavorato più con questa intervista che in 5 anni di mandato!".

D: Ultima domanda: ma Nicola Mafe' chi voterà alle prossime elezioni amministrative?

R:"Io voto per il centrodestra, e nello specifico collaboro con Oronzo Cilli del Popolo della Libertà... non voterei a sinistra, se no tutto sto casino che l'ho fatto a fare?".

Ringraziamo Nicola Mafe’, in arte Angelo Mastropierro, che in verità è un convinto militante del Popolo della Libertà e con Oronzo Cilli ha pensato di dare vita a questo personaggio semiserio che tanto successo sta riscuotendo tra i barlettani, al punto da essere indicato su facebook “barlettano dell’anno”.

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