di Nicola Ricchitelli
Parte dall’acqua la nuova campagna di comunicazione del circolo “la Puglia per Vendola Barletta”, il quale si presenta alla cittadinanza della città della Disfida attraverso una campagna di comunicazione in favore dell’acqua pubblica e per la riduzione dei rifiuti a partire dalle bottiglie di plastica, una proposta che si auspica possa far parte del programma di Nicola Maffei per le amministrative.
L’Italia è il più grande consumatore di acqua minerale in bottiglia. L’industria dell’acqua ci bombarda con i propri spot e ci invita al consumo di acqua in bottiglia facendoci credere troppo volte che questa sia anche più sicura e garantita di quella del rubinetto.
L’acqua in bottiglia non solo non è più controllata rispetto alle altre ma rappresenta un costo piu tosto, oltre ai vari danni economici ed ecologici i quali ricadono sulla collettività.
Per questo da tempo diversi comitati ed associazioni ambientalisti hanno lanciato in Italia campagne culturali per il consumo dell’acqua del rubinetto. Iniziative molte volte sostenute dagli stessi acquedotti, che hanno avuto capacità con le amministrazioni comunali di realizzare scelte nelle città per incentivare i cittadini al consumo dell’acqua del rubinetto. Un caso simbolico sono di certo le case dell’acqua, fonti dove scorre acqua fredda ed a temperatura ambiente microfiltrata, che arriva direttamente dalla rete idrica e distribuita gratuitamente, ed acqua minerale venduta dai 3 ai 5 centesimi di euro, circa dieci volte in meno rispetto al prezzo del supermercato. Ma con la differenza che in questo caso non ci sarà una bottiglia che dovrà viaggiare per arrivare, essere portata a casa, svuotata, raccolta si spera con la differenziata e poi smaltita.
Offrire la possibilità di scegliere l’acqua del rubinetto risparmiando ed evitando la possibilità di creare rifiuti è una sfida che piace, per questo il circolo di Barletta tenta a partire dal grande cantiere del centro sinistra barlettano di lanciare una grane discussione per il rafforzamento della consapevolezza dell’acqua quale bene pubblico e soprattutto attraverso l’acqua tentare di aprire una strada nella direzione della riduzione dei rifiuti a monte della catena commerciale.
In rete già circolano alcuni video che parlano delle casette dell’acqua, al fine di promuovere con i cittadini esperienze di buon governo e soprattutto un’iniziativa programmatica per il centro sinistra, in cui prioritarie siano le idee che migliorano la vita dei cittadini per il loro futuro.
Parte dall’acqua la nuova campagna di comunicazione del circolo “la Puglia per Vendola Barletta”, il quale si presenta alla cittadinanza della città della Disfida attraverso una campagna di comunicazione in favore dell’acqua pubblica e per la riduzione dei rifiuti a partire dalle bottiglie di plastica, una proposta che si auspica possa far parte del programma di Nicola Maffei per le amministrative.
L’Italia è il più grande consumatore di acqua minerale in bottiglia. L’industria dell’acqua ci bombarda con i propri spot e ci invita al consumo di acqua in bottiglia facendoci credere troppo volte che questa sia anche più sicura e garantita di quella del rubinetto.
L’acqua in bottiglia non solo non è più controllata rispetto alle altre ma rappresenta un costo piu tosto, oltre ai vari danni economici ed ecologici i quali ricadono sulla collettività.
Per questo da tempo diversi comitati ed associazioni ambientalisti hanno lanciato in Italia campagne culturali per il consumo dell’acqua del rubinetto. Iniziative molte volte sostenute dagli stessi acquedotti, che hanno avuto capacità con le amministrazioni comunali di realizzare scelte nelle città per incentivare i cittadini al consumo dell’acqua del rubinetto. Un caso simbolico sono di certo le case dell’acqua, fonti dove scorre acqua fredda ed a temperatura ambiente microfiltrata, che arriva direttamente dalla rete idrica e distribuita gratuitamente, ed acqua minerale venduta dai 3 ai 5 centesimi di euro, circa dieci volte in meno rispetto al prezzo del supermercato. Ma con la differenza che in questo caso non ci sarà una bottiglia che dovrà viaggiare per arrivare, essere portata a casa, svuotata, raccolta si spera con la differenziata e poi smaltita.
Offrire la possibilità di scegliere l’acqua del rubinetto risparmiando ed evitando la possibilità di creare rifiuti è una sfida che piace, per questo il circolo di Barletta tenta a partire dal grande cantiere del centro sinistra barlettano di lanciare una grane discussione per il rafforzamento della consapevolezza dell’acqua quale bene pubblico e soprattutto attraverso l’acqua tentare di aprire una strada nella direzione della riduzione dei rifiuti a monte della catena commerciale.
In rete già circolano alcuni video che parlano delle casette dell’acqua, al fine di promuovere con i cittadini esperienze di buon governo e soprattutto un’iniziativa programmatica per il centro sinistra, in cui prioritarie siano le idee che migliorano la vita dei cittadini per il loro futuro.