IL MATCH - Il Bari, contestato dai tifosi gia' pronti all'ennesima domenica da dimenticare, ci mette almeno il cuore. Primo tempo tutto o quasi di marca pugliese, con un Chievo arroccato e deciso a portarsi a casa un punto, a meno di regali. Cosi', dopo almeno quattro palle gol per i padroni di casa, arriva la solita frittata difensiva: stavolta e' una foto della stagione anche sfortunata dei galletti, Masiello rinvia e colpisce Belmonte, il rimpallo e' un dono irrinunciabile per Pellissier che non sbaglia. Il pubblico fischia ma la squadra di Mutti ha un moto d'orgoglio: Fernandes, gia' ammonito, sbilancia Bentivoglio in salto, rigore per Gervasoni, ma non rosso per il centrocampista dei veneti. Ghezzal trasforma dal dischetto e manda le squadre al riposo sull'1-1. La ripresa e' condizionata dall''ennesimo orrore difensivo del Bari: stavolta e'' Almiron a regalare il piu' tentatore degli assist a Moscardelli, che con un tocco soffice batte Gillet. E' una mazzata. I padroni di casa attaccano a testa bassa, ma senza la convinzione giusta: la Serie B e' dietro l'angolo, mentre Pioli, espulso per proteste, può respirare, la zona retrocessione e' un po' piu' lontana.
