BARI. Alberto Tedesco va arrestato. Il gip del tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare, avanzata dalla difesa del senatore il 5 marzo scorso. La decisione e' stata depositata nella tarda serata di ieri. Tedesco - ex assessore alla Sanita' della Regione Puglia - si e' autosospeso dal partito e dal gruppo del Pd il giorno dopo la notifica della richiesta di arresto avvenuta nell'ambito delle indagini sulla gestione della sanita' in Puglia.
Secondo il gip, l'interrogatorio di Alberto Tedesco - avvenuto venerdì scorso - non avrebbe modificato il quadro indiziario sia dal punto di vista delle accuse, sia per quanto riguarda il pericolo di reiterazione dei reati, da parte sua ma più ancora da persone a lui vicine. "Emerge con chiarezza - ha commentato la legale di Tedesco, Rosita Petrelli - che il giudice ha omesso ogni valutazione in ordine all'attualità delle necessità cautelari. La gravità indiziaria, peraltro, da noi fortemente contestata nel corso dell'interrogatorio, non è sufficiente a giustificare l'adozione e la permanenza di una misura cautelare". "E' necessario offrire la prova quanto meno della reiterabilità dei comportamenti assertivamente illeciti; ciò è escluso nel nostro caso - ha aggiunto Petrelli - laddove il senatore Alberto Tedesco oggi svolge attività del tutto diversa e distante da quella che avrebbe consentito i presunti illeciti dei quali oggi egli è chiamato a rispondere. Ovviamente - conclude la legale - porremo in essere ogni ulteriore necessaria attività difensiva".
Secondo il gip, l'interrogatorio di Alberto Tedesco - avvenuto venerdì scorso - non avrebbe modificato il quadro indiziario sia dal punto di vista delle accuse, sia per quanto riguarda il pericolo di reiterazione dei reati, da parte sua ma più ancora da persone a lui vicine. "Emerge con chiarezza - ha commentato la legale di Tedesco, Rosita Petrelli - che il giudice ha omesso ogni valutazione in ordine all'attualità delle necessità cautelari. La gravità indiziaria, peraltro, da noi fortemente contestata nel corso dell'interrogatorio, non è sufficiente a giustificare l'adozione e la permanenza di una misura cautelare". "E' necessario offrire la prova quanto meno della reiterabilità dei comportamenti assertivamente illeciti; ciò è escluso nel nostro caso - ha aggiunto Petrelli - laddove il senatore Alberto Tedesco oggi svolge attività del tutto diversa e distante da quella che avrebbe consentito i presunti illeciti dei quali oggi egli è chiamato a rispondere. Ovviamente - conclude la legale - porremo in essere ogni ulteriore necessaria attività difensiva".