Cie Manduria: Cgil Puglia, da Governo improvvisazione e superficialità
BARI. ''Siamo gia' oltre la soglia dei mille, ma quanti altri profughi saranno portati nel campo di Manduria? Ancora non e' dato saperlo. E' il risultato dell'improvvisazione e dell'eccessiva superficialita' con cui il Governo nazionale sta affrontando una vera e propria emergenza umanitaria da gestire non con atti di imperio, ma con il coinvolgimento delle Regioni e degli Enti locali''. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cgil di Puglia, Giovanni Forte.
''Nessuna collaborazione fattiva e' stata richiesta ad un territorio come quello di Manduria - aggiunge - non assolutamente preparato ad ospitare una tendopoli allestita in maniera da non garantire oltre che la sicurezza, il rispetto delle norme igienico-sanitarie. E cio' ha finito per alimentare la fughe di persone, evidentemente interessate piu' che a rimanere sul territorio, a guardare ad altre possibili destinazioni magari europee. Oltretutto appare non ammissibile la violazione delle norme internazionali sul diritto di asilo".
"Le forze dell'ordine - prosegue Forte - devono provvedere a garantire la sicurezza per evitare conflitti con la popolazione locale, che invece va rassicurata. La costituzione di ronde per il controllo delle fughe non e' ammissibile in un Paese civile. Accade quando lo Stato non e' capace di svolgere il suo ruolo e lascia spazi ad iniziative estemporanee, alimentate dal modo in cui e' percepito il grado di sicurezza. Ma anche quando risulta poco chiaro il livello di coinvolgimento e di compartecipazione di tutto il Paese".
''Nessuna collaborazione fattiva e' stata richiesta ad un territorio come quello di Manduria - aggiunge - non assolutamente preparato ad ospitare una tendopoli allestita in maniera da non garantire oltre che la sicurezza, il rispetto delle norme igienico-sanitarie. E cio' ha finito per alimentare la fughe di persone, evidentemente interessate piu' che a rimanere sul territorio, a guardare ad altre possibili destinazioni magari europee. Oltretutto appare non ammissibile la violazione delle norme internazionali sul diritto di asilo".
"Le forze dell'ordine - prosegue Forte - devono provvedere a garantire la sicurezza per evitare conflitti con la popolazione locale, che invece va rassicurata. La costituzione di ronde per il controllo delle fughe non e' ammissibile in un Paese civile. Accade quando lo Stato non e' capace di svolgere il suo ruolo e lascia spazi ad iniziative estemporanee, alimentate dal modo in cui e' percepito il grado di sicurezza. Ma anche quando risulta poco chiaro il livello di coinvolgimento e di compartecipazione di tutto il Paese".