TARANTO. Ha ormeggiato nella base navale di Mar Grande, a Taranto, la nave San Marco della Marina militare, che ha trasportato da Lampedusa 547 profughi (tutti uomini, un solo minore) destinati al centro di identificazione ed espulsione di Manduria (Taranto). Sei i pullman messi a disposizione dalla Marina militare e una azienda per condurre i profughi alla tendopoli. Presenti anche ambulanze con centri mobili di rianimazione e una quindicina di camionette di carabinieri e polizia, per il servizio di scorta. La nave, che ha attraccato alla banchina solitamente riservata alla portaerei Garibaldi, nelle prossime ore ripartirà per Lampedusa.
LE OPERAZIONI - I profughi giunti a Taranto sono tutti uomini tunisini di età compresa fra i 18 e i 35 anni. C'è un solo minore di 17 anni. Le operazioni di sbarco del primo contingente si sono concluse in circa tre quarti d'ora. I pullman, scortati dalla Polizia stradale, hanno quindi raggiunto la tendopoli allestita nei giorni scorsi in 48 ore tra Manduria e Oria. I pullman sono poi ritornati in tarda mattinata a Taranto, alla base della Marina, per riprendere gli altri tunisini nel frattempo rimasti a bordo della San Marco.
''Fuggiamo dalla guerra'', dicono. ''Ho lavorato duramente - racconta uno - per guadagnare i mille euro per pagare gli scafisti. Nel mio paese la situazione e' difficilissima e abbiamo paura. Ma noi vogliamo solo un posto per vivere una vita dignitosa''.
LE OPERAZIONI - I profughi giunti a Taranto sono tutti uomini tunisini di età compresa fra i 18 e i 35 anni. C'è un solo minore di 17 anni. Le operazioni di sbarco del primo contingente si sono concluse in circa tre quarti d'ora. I pullman, scortati dalla Polizia stradale, hanno quindi raggiunto la tendopoli allestita nei giorni scorsi in 48 ore tra Manduria e Oria. I pullman sono poi ritornati in tarda mattinata a Taranto, alla base della Marina, per riprendere gli altri tunisini nel frattempo rimasti a bordo della San Marco.
''Fuggiamo dalla guerra'', dicono. ''Ho lavorato duramente - racconta uno - per guadagnare i mille euro per pagare gli scafisti. Nel mio paese la situazione e' difficilissima e abbiamo paura. Ma noi vogliamo solo un posto per vivere una vita dignitosa''.