di Clizia Germinario.
L’ultima fatica del regista Gore Verbinski, dai più ricordato per la saga “Pirati dei Caraibi”, è questo curioso film di animazione incentrato su un camaleonte in cerca della sua identità. Rango, ma è un nome che il nostro si darà solo a film già ben avviato, è un camaleonte domestico che si trova a giungere in una cittadina popolata di animali, dopo essere stato sbalzato nel deserto dall’auto su cui viaggiava con i suoi proprietari. Qui troverà se stesso e dovrà fare i conti con la penuria di acqua che funesta la sua nuova casa e dimostrare di essere davvero l’eroe di cui i suoi concittadini hanno bisogno. Film di animazione che mescola sapientemente commedia ed azione, “Rango”, è un western adatto a grandi e piccini grazie ad una storia dall’impianto classico e con personaggi curiosi, su tutti il protagonista e la lucertola Borlotta, che è anche arricchita da battute divertenti pensate per un pubblico più adulto. Graficamente ineccepibile, il film soffre di una seconda parte più infantile e di una lunghezza eccessiva, il che non nuoce però alla bontà di questo lavoro, che risulta un piacevole passatempo per gli appassionati e non di animazione. In originale il piccolo camaleonte è doppiato da Johnny Depp, che è a capo di un “cast” di stelle che annovera tra gli altri Bill Nighy (anch’egli nella trilogia piratesca), Isla Fisher e la piccola Abigail Breslin, divenuta famosa per “Little Miss Sunshine”. Chicca nell’apparizione dello Spirito Guida, che ha le fattezze di un Clint Eastwood vecchia maniera, in versione selvaggio west.