Disastro nucleare in Giappone: plutonio nel suolo di Fukushima

TOKYO. Il plutonio rinvenuto nel suolo nella zona della centrale di Fukushima ha alzato il livello di allarme oggi in Giappone, mentre i parlamentari dell'opposizione hanno attaccato il primo ministro nipponico per la sua gestione del disastro.
Alcuni membri dell'opposizione, infatti, hanno criticato Naoto Kan in Parlamento per non aver esteso la zona di evacuazione intorno all'impianto. Kan ha risposto che stava cercando consigli sull'eventualità di estendere questa zona, che costringerebbe altre 130.000 persone all'evacuazione, dopo i 70.000 residenti che già sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni.
La Tepco, società che gestisce la centrale, ha detto che è stato rinvenuto plutonio a bassi livelli di rischio in cinque punti della centrale, pesantemente danneggiata dal terremoto e dal conseguente tsunami dell'11 marzo.
Sottoprodotto di reazioni atomiche, usato anche nelle bombe nucleari, il plutonio è altamente cancerogeno e una delle sostanze più pericolose al mondo, hanno detto gli esperti.
Gli stessi esperti ritengono che parte del plutonio potrebbe essere uscito dalle barre di combustibile esausto di Fukushima o da danni al reattore numero 3, l'unico dove veniva utilizzato plutonio.
L'agenzia giapponese per la sicurezza industriale e nucleare ha fatto sapere che, sebbene i livelli di plutonio rinvenuto non siano pericolosi per la salute umana, questa scoperta potrebbe segnalare una falla nel meccanismo di contenimento del reattore.
"Il plutonio è una sostanza che viene emessa ad alte temperature, ed è anche pesante per cui non fuoriesce facilmente", ha detto il vice-direttore dell'agenzia Hidehiko Nishiyama ad una conferenza stampa.
"Per cui se il plutonio è fuoriuscito dal reattore, questo ci dice qualcosa del danno al combustibile. E se ha rotto il sistema di contenimento originale, questo mette in evidenza la gravità e la serietà di questo incidente".