BARI. E' guerra tra clan a Bari. Quinto agguato a Bari in 10 giorni: persone non ancora identificate hanno sparato in Piazza Umberto a Carbonara, uccidendo Giuseppe Mizzi, di 38 anni. Sono stati stati sparati 4 colpi di arma da fuoco; l'uomo e' stato raggiunto al volto. Nell'agguato e' rimasta ferita in modo non grave una donna che era con Mizzi. (leggi anche: Emergenza criminalità : Mantovano a Bari)
L'omicidio e' avvenuto a Carbonara, dove ieri e' stato ferito ad una mano il pregiudicato Antonio Battista, di 41 anni, cognato del boss Antonio Di Cosola.
Nessun pericolo per la donna: è stata raggiunta di striscio da un proiettile alla coscia sinistra ed è stata medicata all'ospedale Di Venere; i medici l'hanno gia' dimessa.
GUERRA DI MAFIA - I precedenti episodi si erano conclusi fortunatamente con ferimenti non gravi. Sembra proprio che nel capoluogo pugliese sia riesplosa una guerra di mafia dopo gli episodi che si sono registrati in piena giorno anche nel centro cittadino.
Il 13 marzo scorso, invece, il cadavere di Vincenzo Lella, 26 anni, era stato ritrovato nelle campagne di Bitonto, sempre nel barese, all’interno di una cava abbandonata. Il giovane, con precedenti di polizia contro il patrimonio, è stato ucciso con una decina di colpi di arma da fuoco di grosso calibro. Lella era scomparso da casa due giorni prima del ritrovamento del corpo. Gli investigatori, in questo caso, stanno verificando se l’omicidio possa essere collegato agli ultimi agguati compiuti a Bari nei confronti di presunti appartenenti a clan rivali.
PERQUISIZIONI NELLA NOTTE - L'omicidio, secondo fonti investigative, sarebbe la "risposta" al ferimento, avvenuto martedi', di Antonio Battista, di 41 anni, considerato il luogotenente di un capoclan. Per tutta la notte i carabinieri hanno interrogato persone, cercato testimoni ed eseguito anche alcuni "stub", per la rilevazione di eventuali tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti di alcuni sospetti, ed eseguito perquisizioni.
L'omicidio e' avvenuto a Carbonara, dove ieri e' stato ferito ad una mano il pregiudicato Antonio Battista, di 41 anni, cognato del boss Antonio Di Cosola.
Nessun pericolo per la donna: è stata raggiunta di striscio da un proiettile alla coscia sinistra ed è stata medicata all'ospedale Di Venere; i medici l'hanno gia' dimessa.
GUERRA DI MAFIA - I precedenti episodi si erano conclusi fortunatamente con ferimenti non gravi. Sembra proprio che nel capoluogo pugliese sia riesplosa una guerra di mafia dopo gli episodi che si sono registrati in piena giorno anche nel centro cittadino.
Il 13 marzo scorso, invece, il cadavere di Vincenzo Lella, 26 anni, era stato ritrovato nelle campagne di Bitonto, sempre nel barese, all’interno di una cava abbandonata. Il giovane, con precedenti di polizia contro il patrimonio, è stato ucciso con una decina di colpi di arma da fuoco di grosso calibro. Lella era scomparso da casa due giorni prima del ritrovamento del corpo. Gli investigatori, in questo caso, stanno verificando se l’omicidio possa essere collegato agli ultimi agguati compiuti a Bari nei confronti di presunti appartenenti a clan rivali.
PERQUISIZIONI NELLA NOTTE - L'omicidio, secondo fonti investigative, sarebbe la "risposta" al ferimento, avvenuto martedi', di Antonio Battista, di 41 anni, considerato il luogotenente di un capoclan. Per tutta la notte i carabinieri hanno interrogato persone, cercato testimoni ed eseguito anche alcuni "stub", per la rilevazione di eventuali tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti di alcuni sospetti, ed eseguito perquisizioni.