di Daniele Martini. Si parla ancora di emergenza immigrati ad Oria e a Manduria. La situazione si fa sempre più grave. A parlare, questa volta, è il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, il quale afferma che “il fatto che sia stato il Premier in persona a dichiarare che i primi 1.400 immigrati evacuati da Lampedusa saranno portati all’interno della Tendopoli di Manduria dimostra ancora una volta che il Governo è piegato sulle volontà della Lega la quale ha già deciso che il peso immenso di questa ondata migratoria deve ricadere sulle nostre province”.
“Questa notizia" – continua Ferrarese – "è stata data dalle agenzie di stampa proprio mentre le stesse evidenziavano come a Manduria e ad Oria siano state effettuate due manifestazioni di segno opposto: pro e contro gli immigrati. La realtà è che, come stiamo sostenendo dal primo momento, hanno ragione entrambi. Non si possono ospitare migliaia di persone in una struttura da terzo mondo, priva di servizi essenziali e dove esiste il rischio concreto di epidemie. Non appartiene alla nostra cultura dell’ospitalità e della solidarietà e soprattutto non si addice ad un Paese civile come l’Italia.
Allo stesso tempo, i cittadini hanno perfettamente ragione a sostenere che viene messa a repentaglio la sicurezza delle famiglie perché centinaia di questi immigrati sono già fuggiti e si aggirano tra le campagne di Manduria e di Oria".
Massimo Ferrarese ha inoltre fatto un invito al premier a rendersi conto di persona come vengono trattati questi immigrati e di spiegare con quale criterio di giustizia sociale si è deciso di scaricare su due piccole comunità cittadine il peso di un dramma che riguarda tutta la Nazione.
“Questa notizia" – continua Ferrarese – "è stata data dalle agenzie di stampa proprio mentre le stesse evidenziavano come a Manduria e ad Oria siano state effettuate due manifestazioni di segno opposto: pro e contro gli immigrati. La realtà è che, come stiamo sostenendo dal primo momento, hanno ragione entrambi. Non si possono ospitare migliaia di persone in una struttura da terzo mondo, priva di servizi essenziali e dove esiste il rischio concreto di epidemie. Non appartiene alla nostra cultura dell’ospitalità e della solidarietà e soprattutto non si addice ad un Paese civile come l’Italia.
Allo stesso tempo, i cittadini hanno perfettamente ragione a sostenere che viene messa a repentaglio la sicurezza delle famiglie perché centinaia di questi immigrati sono già fuggiti e si aggirano tra le campagne di Manduria e di Oria".
Massimo Ferrarese ha inoltre fatto un invito al premier a rendersi conto di persona come vengono trattati questi immigrati e di spiegare con quale criterio di giustizia sociale si è deciso di scaricare su due piccole comunità cittadine il peso di un dramma che riguarda tutta la Nazione.