BARI. "Il ferimento di Novelli e' stato il primo fatto di sangue di questo 2011. A poco piu' di un mese dall'accaduto le indagini della Squadra Mobile, coordinata da questa Procura, ha permesso di individuare e assicurare alla Giustizia un barese che con grande spregiudicatezza ha impugnato una pistola e sparato per quella che potremmo persino definire una banale lite di vicinato. Una rissa che per altro aveva coinvolto il fratello e la nipote e alla quale lui non aveva neppure partecipato personalmente". A ricordarlo e' il Procuratore Antonio Laudati rilevando che "l'episodio, anche se non catalogabile come un delitto compiuto all'interno della criminalita' organizzata, e' socialmente, forse, piu' grave per la facilita' del ricorso che si fa alle armi per definire anche una semplice lite. Il sintomo di un imbarbarimento dei comportamenti che, appunto, per molti versi crea un allarme sociale anche piu' alto perche' a sparare non sono piu' killer professionisti all'interno di logiche mafiose, ma improvvisati pistoleri che sbagliano anche bersaglio e rischiano di mettere a repentaglio la vita di innocenti cittadini".
"L'immediatezza delle indagini e la collaborazione di alcuni, dovrei sottolineare pochi, testimoni - ha aggiunto Laudati - hanno , pero', in poco tempo risolto il caso. Una soddisfazione che non puo' e non deve riguardare solo gli addetti ai lavori, ma che deve rappresentare per i cittadini la prova tangibile della risposta della Squadra-Stato".
"L'immediatezza delle indagini e la collaborazione di alcuni, dovrei sottolineare pochi, testimoni - ha aggiunto Laudati - hanno , pero', in poco tempo risolto il caso. Una soddisfazione che non puo' e non deve riguardare solo gli addetti ai lavori, ma che deve rappresentare per i cittadini la prova tangibile della risposta della Squadra-Stato".